Aumentano i ricoveri nelle terapie intensive del Fvg

Aumentano i ricoveri nelle terapie intensive del Fvg
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IL Q UADRO
UDINE Nel primo giorno di ritorno in zona arancione, solo 82 i nuovi casi registrati ma a fronte di poco più di 1.500 tamponi effettuati. I numeri del covid-19 nelle ultime 24 ore non ingannino. Su 1.244 tamponi molecolari sono stati rilevati 60 nuovi contagi con una percentuale di positività del 4,82%. Sono inoltre 361 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 22 casi (6,09%). I decessi registrati sono 8, a cui si sommano 3 pregressi per un totale di vittime che ha raggiunto quota 3.517. Tornano a salire invece i ricoveri in terapia intensiva, a 82, sei in più rispetto al giorno precedente, così come negli altri reparti che tornano a 523 (+4). I totalmente guariti sono 82.266, i clinicamente guariti 4.721, mentre le persone in isolamento scendono a 10.383. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 101.491 persone con la seguente suddivisione territoriale: 19.406 a Trieste, 48.879 a Udine, 19.760 a Pordenone, 12.322 a Gorizia e 1.124 da fuori regione. Nel settore delle residenze per anziani non sono stati rilevati casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, così come tra gli operatori sanitari che vi lavorano. Sul fronte del Sistema sanitario regionale da registrare nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina la positività di un infermiere.

CARNIA

È stata raggiunta una parte importante della popolazione a rischio della Carnia, ma comunque è intenzione della Regione di moltiplicare le giornate di vaccinazione verticale' massiva nel centro di Tolmezzo in modo da consentire maggiore prossimità, riducendo la mobilità tra sedi vaccinali anche per le fasce di popolazione sotto gli 80 anni. Lo faremo appena possibile essendo condizionato dalla consegna dei flussi del vaccino. Lo spiega il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, replicando indirettamente alle dichiarazioni del segretario provinciale del PD Pascolat, rendendo noto che, a ieri, il monitoraggio che l'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale effettua sulle vaccinazioni distretto per distretto registra in Alto Friuli una buona copertura per quanto riguarda la prima dose inoculata agli over 80: Tolmezzo, infatti, con il 67,3% risulta al terzo posto dopo Codroipo (77,9%) e Cividale (72,4). Tra classifiche su chi somministra più dosi di vaccini e mescolamenti di carte con inaugurazioni e successive chiusure dei centri, come il palatennis di Tolmezzo, un'ampia parte della popolazione dei territori più periferici dell'Alto Friuli è costretta ad affrontare forti disagi per ottenere l'agognata vaccinazione anti covid avevano denunciato inoltre i consiglieri regionali del Pd, Mariagrazia Santoro e Enzo Marsilio che attraverso un'interrogazione rivolta alla Giunta regionale chiedono per quale ragione si è chiuso il centro vaccinale anti covid di Tolmezzo. Attualmente, i residenti nei territori periferici della Carnia che devono vaccinarsi si trovano costretti a recarsi in centri vaccinali distanti, nella migliore delle ipotesi, decine di chilometri e in alcuni casi anche centinaia, come quelli spediti a Latisana. Ma anche andare a Tarvisio, per un abitante di Forni di Sopra, significa dover fare 200 chilometri tra andata e ritorno avevano commentato i consiglieri dem -. Ci saremmo aspettati un organizzazione più attenta alle difficoltà legate a logistica di trasporto, considerata anche l'età delle persone che ora vengono vaccinate, e alla complessità del territorio montano. In questo contesto, il mantenimento del centro vaccinale nella palestra di Tolmezzo, inaugurata dall'assessore Riccardi lo scorso 18 marzo e ora già chiuso, avrebbe sicuramente agevolato gli anziani che si devono sottoporre a vaccino.
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Il Gazzettino