Arrivati in quaranta negli ultimi due giorni

Arrivati in quaranta negli ultimi due giorni
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Il numero cambia in continuazione, sia perché una percentuale di quelli che arrivano cercano di andarsene subito, sia perché nemmeno la prefettura conosce esattamente, se non appena poche ore prima, quanti ne saranno smistati volta per volta. Ieri ad esempio in Questura è arrivato l'ultimo contingente: 20 rifugiati provenienti dal centroafrica, somali, eritrei, libici. L'altro giorno altri 20. Mercoledì ad Arzergrande altri 17. Martedì 15 somali che erano sbarcati a Reggio Calabria. Più la sosta lampo di 19 donne eritree, subito sparite in direzione Europa del nord. L'ultimo dato ufficiale della Prefettura parla di 403 profughi. Possiamo azzardare che tra arrivi e partenze siano sui 400. Il tetto massino stabilito dal governo per Padova è 710.

Anche la "popolazione" sta cambiando. I siriani avevano parenti o amici del Nord Europa, dopo due giorni ripartivano. I profughi africani invece, in genere restano. E questo crea ulteriori tensioni. La Prefettura per motivi di sicurezza, non dice dove sono ospitati. Ci sono cooperative che li accolgono: strutture private che hanno vinto il bando del governo. Usano appartamenti, ostelli, alberghi, oltre alla diocesi tramite la Caritas con significative esperienze come a S. Tecla ad Este.
A Padova la "Casa a Colori" della cooperativa Città Solare ne ospita una dozzina. Altri 21 sono alla casa di Abramo (delle ex suore elisabettine) di Rubano. La Caritas ha messo a disposizione circa 25 posti al Collegio Leopardi vicino a Prato della Valle con la tecnica della microaccoglienza. Villaggio Globale è un'Ati (associazione temporanea d'impresa) che vede al suo interno la Cooperativa Sestante: ospita circa 40 profughi.

Nella Bassa padovana sotto la gestione della cooperativa Ecofficina esiste una casa in via Roma a Battaglia Terme con 20 posti e una convenzione con il gestore privato dell'Hotel Catajo, 16 posti. Altri 75 posti sono occupati all'ostello di Monselice gestito dalla cooperativa Terra di Mezzo mentre a Mezzavia in comune di Due Carrare sei appartamenti possono ospitare 27 persone. Completano il quadro l'ex collegio dei salesani Manfredini di Este, oggi centro professionale che ha messo a disposizione una ventina di posti. A Baone nella casa di un uomo arrestato per pedofilia e che ha messo a disposizione la propria abitazione ci sono altri 15 posti ospitati dall'associazione Percorso Vita, quasi tutti nigeriani. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino