L'INIZIATIVAPADOVA Apre a Padova il primo bike stop d'Italia, area di sosta e ristoro per cicloturisti. La struttura, situata sull'argine del Bacchiglione, in via Isonzo 17, viene...
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PADOVA Apre a Padova il primo bike stop d'Italia, area di sosta e ristoro per cicloturisti. La struttura, situata sull'argine del Bacchiglione, in via Isonzo 17, viene inaugurata oggi con una grande festa, dalle 15 fino a notte fonda. In programma: controllo gratuito di biciclette, giochi per bambini, presentazione di esperienze di turismo sostenibile e concerto della Tempo perso band, alle 22.
«Ho deciso di realizzare in città questo servizio, prendendo a modello tipologie analoghe molto diffuse a livello europeo», spiega il gestore, Maurizio Trabuio, appassionato della bicicletta con all'attivo imprese a pedali come la traversata degli Usa, il Cammino di Santiago e il percorso della Francigena Canterbury-Roma.
L'area dedicata all'accoglienza dei ciclisti si sviluppa su una superficie di 10 mila metri quadrati, dove sono collocati due prefabbricati in legno, a destinazione chiosco-bar, con bagni e docce, e punto noleggio e riparazione biciclette. «Si tratta di strutture ecologiche che non creano impatto ambientale, in quanto costruite con materiale naturale e completamente smontabili e rimuovibili- osserva Antonio Huaroto del Gruppo Vivere bene San Bellino, che ha contribuito all'allestimento del servizio Progettiamo anche di creare anche una colonna fotovoltaica per ricaricare cellulari e bici elettriche».
Il bike stop è dotato inoltre di prato attrezzato con giochi per bambini e campetto da pallavolo sull'erba, spazi per piantare le tende, e un appezzamento di circa mille metri quadrati da destinare a orti sociali che verranno dati in affitto. Obiettivo del centro è poi quello di diventare quartier generale per la promozione della mobilità su due ruote, anche in ambito urbano, e l'organizzazione di viaggi e gite in bicicletta. Le informazioni per questo tipo di attività, sono reperibili sulla pagina facebook Bike stop, e sul sito bike-stop.net.
Isabella Scalabrin
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Il Gazzettino