A migliaia a Sant'Elena per dire no ai lancioni

A migliaia a Sant'Elena per dire no ai lancioni
Oltre duemila adesioni in rete e circa seicento firme raccolte porta a porta dai residenti. Tanti, ad oggi, sono i cittadini che chiedono all'amministrazione comunale di fare...

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Oltre duemila adesioni in rete e circa seicento firme raccolte porta a porta dai residenti. Tanti, ad oggi, sono i cittadini che chiedono all'amministrazione comunale di fare marcia indietro sull'ipotesi di spostare a Sant'Elena l'approdo dei lancioni granturismo. Domani il relativo comitato, nato dall'affollata assemblea svoltasi giovedì sera in pineta, chiederà ufficialmente un incontro con l'assessore al Turismo, Paola Mar: «Cercheremo di convincerla a modificare il documento dove Sant'Elena è menzionata come esempio di nuova locazione precisa il portavoce di Mai i lancioni a Sant'Elena, Davide Livieri Questo è uno dei pochi luoghi della città ancora a misura di residente, in una Venezia che non deve piegarsi ai diktat della cultura monoturistica. Per svariati motivi, è del tutto inidoneo ad accogliere frotte di visitatori. Tanto più che la pineta di Sant'Elena è anche parco delle Rimembranze. E in quanto tale, sottoposta a vincoli precisi non solo da punto di vista del decoro». A rafforzare il concetto che i lancioni granturismo e i loro passeggeri in zona non sono graditi, la nota diffusa ieri dal comitato e frutto dell'incontro-presentazione dello stesso ai residenti. Dove si legge che gli sbarchi continui di turisti porterebbero in poco tempo alla rovina e al degrado di uno dei pochissimi spazi verdi pubblici della città, luogo di gioco per i bambini e non meno prezioso dal punto di vista naturalistico e ambientale (ad esempio, nella pineta di Sant'Elena vivono civette, assioli e picchi rossi, oltre a colombacci, merli e cince). Le masse in arrivo continua il documento - lascerebbero sporco tra l'erba, che diventerebbe in poco tempo uno spiazzo di terra battuta. Inoltre, aumenterebbe in maniera significativa l'inquinamento, e ne risulterebbe un sovraffollamento dei mezzi pubblici».

«Oltre che con l'assessore Mar e i suoi tecnici, ci auguriamo di poter incontrare a breve ed esporre le nostre ragioni anche alla commissione consiliare competente conclude Livieri Forti del consenso acquisito dal comitato a pochissimo tempo dalla sua costituzione, delle migliaia di firme raccolte on-line o direttamente tra la gente, e in virtù del fatto che per i lancioni esistono sicuramente collocazioni meno impattanti, confidiamo nel buon esito di questo duplice confronto con le istituzioni. Tanto più che la menzione di Sant'Elena come esempio di locazione nel Progetto di governance territoriale, fa supporre che in materia non ci sia ancora nulla di definitivo».
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Il Gazzettino