Via Anelli. Nuova questura nell'Ex Bronx di Padova: lo Stato stanzia 50 milioni

Via Anelli. Nuova questura nell'Ex Bronx di Padova: lo Stato stanzia 50 milioni
PADOVA - Sabato è stata una giornata storica, con l'entrata in azione della prima ruspa per cominciare l'abbattimento dell'ex Bronx. Cinque giorni dopo ecco...

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PADOVA - Sabato è stata una giornata storica, con l'entrata in azione della prima ruspa per cominciare l'abbattimento dell'ex Bronx. Cinque giorni dopo ecco un'altra importante notizia per il futuro del quartiere Stanga e, più in generale, della città. «Lo Stato ha stanziato i soldi per la nuova questura» ha annunciato ieri pomeriggio il sindaco Sergio Giordani. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, infatti, ha accantonato cinquanta milioni per la nuova grande sede della polizia, che nascerà tra il 2014 e il 2016 al posto del famigerato complesso Serenissima di via Anelli. L'accordo risale al 20 giugno 2018 e prevede che il Comune ceda l'area allo Stato ricevendo in cambio l'ex caserma Prandina. L'atto di permuta verrà firmato tra gennaio e febbraio, ma la strada è già tracciata.

I cinquanta milioni basteranno ampiamente per coprire le spese. Nei mesi scorsi è circolata l'ipotesi di una grande torre affiancata da palazzine minori, ma dal punto di vista tecnico è tutto ancora in divenire. Servirà una gara per affidare il progetto esecutivo e ci vorranno circa sei-sette mesi, arrivando così al 2021. Poi dovranno essere messi a bando i lavori, con tempi analoghi. Se tutto filerà liscio senza ricorsi, dunque, l'intervento di costruzione potrebbe cominciare nel 2022 e durare almeno tre anni. 
 
PALAZZO MORONI«Oggi è arrivata un'altra bellissima notizia per la nostra Padova: il prefetto Franceschelli e autorevoli fonti dei ministeri competenti mi hanno confermato che lo Stato, tramite decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze ha recentemente stanziato 50 milioni di euro per la nuova questura - sono le parole di Giordani -. E' un impegno concreto e decisivo che aggiunge un tassello fondamentale all'opera di riqualificazione in corso. Si concretizza sempre più un disegno importante sulla città, che ha visto anche il magnifico spazio della ex caserma Prandina già riconsegnato ai padovani dopo le promesse degli anni precedenti. Uno sforzo che ho profuso con passione che darà spazi nuovi e consoni ai tanti servitori dello Stato della Polizia che ogni giorno ringraziamo per il loro lavoro assieme a carabinieri e guardia di finanza». 
RIQUALIFICAZIONE«Lo stanziamento è sintomo di un'accelerazione operativa che seguirà quanto stabilito dagli accordi e donerà una nuova vita al quartiere della Stanga e di Pio X, oltre a aumentare in maniera consistente la qualità della vita per tutta la parte Nordest della città, dall'Arcella a Mortise - prosegue il sindaco -. Ringrazio di cuore il governo per questa azione: è la dimostrazione che Roma è vicina a Padova nei fatti e che si è aperta una nuova e concreta stagione di collaborazione». 
Gli fanno eco le parole dell'assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi. Aveva da subito creduto con forza all'ipotesi dello scambio tra l'area di via Anelli e quella della Prandina e ora lancia anche una stilettata politica: «Spiace constatare come la Lega di fronte alle telecamere sventola le bandiere per chiedere più sicurezza ma in Consiglio Comunale ha invece votato contro questa operazione che cancella situazioni di degrado e investe sulle periferie». Per il segretario padovano del Pd, Davide Tramarin, «vengono premiate la capacità e la concretezza dell'attuale amministrazione». 
IL PROTOCOLLOL'annuncio di Giordani viene confermato dalle parole del prefetto Renato Franceschelli. «Questo stanziamento era previsto dal protocollo firmato dal sindaco con il capo della polizia Franco Gabrielli e con le altre autorità interessate. Si tratta di un finanziamento pluriennale che andrà a coprire sia la progettazione che la costruzione. I tempi rimangono quelli di cui si è già parlato molte volte. Il Comune sta operando con solerzia nell'abbattimento e nella bonifica, ognuno sta facendo la propria parte». 

È soddisfatto anche il questore Paolo Fassari, che aveva dato subito parere positivo al futuro trasferimento in via Anelli: «Sapevamo che c'era quell'importo a disposizione e siamo contenti di ricevere questa ulteriore conferma. Dal punto di vista logistico è sicuramente meglio spostare un ufficio pubblico dal centro storico ad un'altra zona della città. Ne traggono beneficio sia i nostri operatori sia, soprattutto, i tanti cittadini che potranno arrivare e parcheggiare più agevolmente». 
Gabriele Pipia Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino