Coronavirus: solo 4 nuovi contagiati ma ci sono ancora tre vittime

Coronavirus: solo 4 nuovi contagiati ma ci sono ancora tre vittime
VENEZIA Altre tre croci, in totale fanno 275. Non si ferma la strage del coronavirus nel Veneziano che ieri ha toccato anche un sessantottenne, Luciano Santuri, di Mira....

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VENEZIA Altre tre croci, in totale fanno 275. Non si ferma la strage del coronavirus nel Veneziano che ieri ha toccato anche un sessantottenne, Luciano Santuri, di Mira. L’uomo, ed è questo il segno evidente di una malattia che morde alle caviglie come mai era immaginabile prima, era ricoverato nel reparto di Lungodegenza dell’ospedale di Noale, diventato di colpo tra fine aprile e inizio maggio, l’ultimo focolaio della mattia nel territorio dell’area metropolitana con una sessantina di casi tra pazienti, operatori e medici. Lì Luciano Santuri sarebbe diventato un paziente Covid prima di essere trasferito a Dolo, dov’è morto. Quinto decesso tra le persone ricoverate in precedenza nella Lungodegenza dell’ospedale della città dei Tempesta. Santuri, ex dipendente Montedison, era molto conosciuto a Oriago e a Ca’ Sabbioni. Sarà l’Iss, come avviene sempre, ad accertare l’incidenza del Covid nella morte dell’uomo, da tempo malato, mentre la famiglia ha chiesto il riserbo in attesa di verifiche. Amareggiato il sindaco Marco Dori. «Lo conoscevo da piccolo ed era un cliente affezionato di famiglia - ricorda il primo cittadino - Una persona perbene, amata da tutti e da tutti benvoluto. Lo ricordiamo tutti con affetto».

LA GIORNATA
Le ventiquattrore tra le 17 di lunedì e le 17 di ieri fotografate dal bollettino di Azienda Zero registrano soltanto quattro nuovi casi positivi (il totale dall’inizio della pandemia sale così a 2.638 casi) con il crollo sostanziale degli attualmente positivi, che scendono a 256 e delle persone positive al virus ma curate a casa: per la prima volta ieri il loro numero è sceso sotto quota 200. In calo anche i ricoveri (scesi di cinque unità e arrivati a 65) mentre resta costante il numero delle persone su un letto di Terapia Intensiva. Sono cinque e sono tutte a Dolo, unico ospedale nel Veneziano con pazienti Covid in Rianimazione. Cresce, poi, il numero dei negativizzati, cioè i guariti, ora 2.107, e dei dimessi: 467. Tre, si diceva, i morti: uno è il sessantottenne di Mira, di due non sono state fornite le generalità mentre è stato dato il nome di uno dei decessi, quello di Sergio Sartorio, 98 anni di Mestre già inserito nel conto.
TEST PER 5MILA DIPENDENTI

Oggi intanto al Taliercio emnel centro sportivo Reyer di Sant’Alvise a Venezia, prenderà il via il test rapido per il personale dei servizi pubblici essenziali e al personale impiegato nelle aziende di trasporto pubblico locale e del Servizio di igiene urbana e raccolta rifiuti. Il tampone avverrà solo in caso di positività al test. In tutto verranno testate più di 5mila persone, mentre 1800 sono già state analizzate, tra queste agenti della Polizia Locale, volontari della Protezione civile e dei servizi di strada.: 9 erano positive al test, nessuno al tampone. «Intendiamo continuare su questa strada di prevenzione», ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro. «Nei territori l’Ulss ha trovato una collaborazione attiva con le amministrazione», ha detto il dg dell’Ulss 3, Giuseppe Dal Ben.

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Il Gazzettino