Tenore di vita troppo alto: era un usuraio, La Finanza gli confisca 600mila euro

Tenore di vita troppo alto: era un usuraio, La Finanza gli confisca 600mila euro
TRIESTE - Provvedimento di confisca di 600 mila euro, emesso dalla Sezione Penale del Tribunale in applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TRIESTE - Provvedimento di confisca di 600 mila euro, emesso dalla Sezione Penale del Tribunale in applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di un triestino che, per la condotta e il tenore di vita, è risultato vivere abitualmente con i proventi di attività delittuose. L’uomo aveva dimostrato una spiccata pericolosità economico-sociale negli anni tra il 1999 e il 2010, allorché si era reso responsabile del reato di usura, per il quale è stato successivamente condannato in via definitiva.


Gli accertamenti patrimoniali e di carattere economico-finanziario condotti dalle Fiamme Gialle hanno portato alla luce un’evidente sproporzione tra reddito dichiarato e quello effettivamente percepito, oltre a un complesso disegno criminoso fondato su intestazioni fittizie di polizze vita, conti correnti e libretti di risparmio al proprio figlio, al fine di dissimulare l’effettiva e illecita disponibilità finanziaria, pur mantenendone de facto la disponibilità indiretta. In definitiva, gli esiti investigativi hanno certificato l’effettiva riconducibilità, al soggetto proposto per l’adozione della misura di prevenzione, della somma confiscata di 600 mila euro, frutto di accertate e pregresse condotte usurarie. Va sottolineato che la confisca dei patrimoni illeciti assume un rilevante valore “sociale” poiché consente di restituire alla collettività le ricchezze accumulate nel tempo dalla criminalità.

L'uomo, di Trieste, aveva dimostrato una spiccata pericolosità economico-sociale negli anni tra il 1999 e il 2010, quando si era reso responsabile di attività di usura, per la quale era stato condannato in via definitiva. 

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino