VENEZIA «Icomos raccomanda che le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Italia, siano iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale come Paesaggio...
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C'è quindi la concreta possibilità che questa volta, dopo il rinvio deciso un anno fa nella riunione svoltasi a Manama (Bahrain), le Colline del trevigiano possano aspirare al prestigioso riconoscimento mondiale, alla stregua del Grand Canyon, del Taj Mahal, del Monte Fuji, della grande barriera corallina australiana, della piana della Piramidi. Icomos riconosce che gli approfondimenti al dossier richiesti dai membri Unesco «sono stati effettuati e sono positivi. I tecnici del Veneto avevano infatti condotto nuove ricerche bibliografiche e di archivio, in particolare in relazione ai 'ciglionì, all'aspetto a mosaico dei vigneti e al sistema 'bellusserà nell'allevamento delle viti. Una ricerca che aveva sottolineato come i cambiamenti nelle tecniche di coltivazione del terreno delle zone »tampone« (buffer zones) non abbiano influenzato le caratteristiche dell'area, che conserva caratteri rimasti relativamente stabili negli ultimi due secoli.
«Questa è la realizzazione di un sogno che sto inseguendo da 10 anni». Il governatore del Veneto, Luca Zaia, esprime così la soddisfazione per il parere positivo di Icomos sul «potenziale» delle Colline del Prosecco ad essere iscritte nella Lista dell' Unesco.
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Il Gazzettino