Ulss 5, i sindaci promuovono il dg Patrizia Simionato e "premiano" investimenti e assunzioni

Il Punto sanità di Castelmassa è tra le strutture potenziate
ROVIGO - Il direttore generale dell’Ulss 5 Patrizia Simionato è stata promossa con il voto massimo dai primi cittadini. Nella riunione della conferenza dei sindaci...

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ROVIGO - Il direttore generale dell’Ulss 5 Patrizia Simionato è stata promossa con il voto massimo dai primi cittadini. Nella riunione della conferenza dei sindaci dell’Ulss è stata espressa la valutazione di competenza relativa all’anno scorso con un punteggio di 20 su 20. «Il giudizio è stato espresso all’unanimità - spiega il presidente della conferenza, Luca Prando, di Lusia - abbiamo deciso di assegnare il punteggio massimo condividendo la valutazione positiva sull’operato del direttore generale. Nella mia relazione introduttiva ho fatto una panoramica su quanto fatto nel corso dello scorso anno, pur mettendo anche in evidenza le problematiche che ci sono e che non sono solo del Polesine, ma su scala regionale e nazionale, come quelle relative alla scarsità di medici di famiglia, delle difficoltà dei Pronto soccorso, della lunghezza delle liste di attesa. Problematiche che si sono aggravate in parte anche a causa della pandemia, ma alle quali la direzione generale della nostra azienda sanitaria ha cercato di far fronte con impegno. Come sulle liste d’attesa, per la cui riduzione sono stati ottenuti risultati significativi con un progressivo miglioramento. La nostra valutazione deve tenere conto delle possibilità e degli sforzi compiuti e nel momento di confronto tutti i colleghi si sono espressi in maniera positiva, concordando che l’impegno del direttore generale e di tutta la direzione, perché il voto va a tutta la struttura, è stato massimo».


La “pagella” ai direttori generali viene stilata ogni anno e si compone di tre diversi giudizi: dopo il punteggio assegnato dalla conferenza dei sindaci, che pesa per il 20%, c’è quello della commissione Sanità del consiglio regionale, che contribuisce per un altro 20% e soprattutto quello della giunta regionale, il cui punteggio pesa per il 60%. I punteggio massimo è 100 su 100. Proprio il mese scorso si è conclusa la fase di valutazione dei vertici delle aziende sanitarie del Veneto relativo al 2021 e il totale finale per Simionato è stato 92,61, ai piedi del podio.

I DATI


Fra i numeri evidenziati da Prando, «le 600 assunzioni, 400 per il turnover e 200 aggiuntive per potenziare i servizi, 18 nuovi primari, cinque dei quali su Adria sulla quale si è deciso di puntare, come testimonia anche l’intervento su Corte Guazzo che dovrebbe essere completato il prossimo mese. Poi le 634.988 prestazioni specialistiche ambulatoriali, 14.190 in più rispetto al 2021, cercando di ridurre il gap creatosi a causa del Covid. L’implementazione del Punto sanità di Castelmassa con nuove attività ambulatoriali, la medicina di gruppo e il ripristino del servizio veterinario, così come l’avvio della ristrutturazione di quello di Badia, il tutto in una progettualità lungimirante. Se c’è stato un aspetto positivo della pandemia, è stato quello di far ragionare in modo diverso sulla sanità territoriale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino