«Vuole dare un contributo alla Cittadella socio-sanitaria?», ma è una truffa

«Vuole dare un contributo alla Cittadella socio-sanitaria?», ma è una truffa
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CAVARZERE - «Buongiorno. Sono il dottor Pinco Palla, vuole offrire un contributo alla Cittadella socio-sanitaria?». I truffatori sfruttano anche i servizi sanitari. Le telefonate di questo tenore, ricevute, nei giorni scorsi, da alcuni cittadini cavarzerani, sono dei veri e propri tentativi di raccattare denaro, approfittando della buona fede della popolazione e della buona fama che la Cittadella, in questi anni, si è guadagnata tra gli utenti dei servizi socio-sanitari. Ma, proprio grazie al rapporto fiduciario, che si è instaurato tra i cittadini e la struttura in questione, sono state le potenziali vittime dell'inganno a segnalare al personale dell'ente le strane telefonate ricevute. 


Il meccanismo, in realtà, sarebbe più raffinato di come lo abbiamo sintetizzato. Il presunto dottore intavola una discussione sulla situazione dei servizi sanitari e sulle preferenze degli utenti e solo alla fine tira la stoccata della richiesta di denaro. A quanto pare, però, nessuno c'è cascato. La voce della colletta telefonica è giunta anche alla direzione della Cittadella, che si è subito attivata su due fronti: la diffusione di una nota ai mezzi d'informazione per chiarire che non è in atto alcuna richiesta di denaro ai cittadini. «Le comunicazioni con la nostra struttura precisa, infatti, la nota hanno soltanto carattere sanitario o organizzativo, mai economico. Invitiamo i nostri utenti a diffidare di queste telefonate, che sono soltanto un tentativo di truffa». E la presentazione di una segnalazione ai carabinieri, in modo che possano compiere indagini, magari con l'aiuto di chi è stato raggiunto dalla telefonata truffaldina.
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Il Gazzettino