VERONA – Vivere la città da un nuovo punto di vista: la sella di un cavallo e i giochi di strada. Al 17. Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in...
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Ospite di questa edizione la Bretagna. In un’ampia area cittadina si potrà “viaggiare” alla scoperta delle tradizioni culturali bretoni, incontrando persone e consuetudini che portano nel presente antichi gesti ludici, danze, musiche e rituali. Circa 40 giochi e sport tradizionali provenienti dalla Bretagna e da varie regioni d’Italia verranno praticati nelle strade del centro storico. Numerosi quindi i giochi bretoni presenti al festival.
Tra i giochi della tradizione italiana invece, spicca il veneziano Spacciare (vedi foto) ma anche
Bàla Creéla e Morra (Lombardia), Rouotta (Valle d’Aosta), Pizzicantò (Basilicata), Carrara (Sicilia) e diversi sport della tradizione italiana provenienti da tutto il Veneto e poi Trentino, Piemonte, Sardegna, Emilia-Romagna, Liguria e Friuli-Venezia Giulia. Molto ricca, come d’abitudine, la categoria dei giochi urbani, attenta alla contemporaneità, con attività come Kendama, Parkour, Ultimate Frisbee e Skateboard e la categoria dei giochi da tavoliere come, Carrom, Backgammon e Dama.
Il Festival si è aperto con un’anteprima: il maestro elementare Franco Lorenzoni e la sua visione di scuola felice, dove il gioco è veicolo di conoscenza. La riflessione continuerà nei giorni del Festival con il regista Alexandre Mourot e il suo film sulla più antica scuola Montessori per l’infanzia di Francia, poi la scrittrice Mariapia Veladiano che indaga sulle parole della scuola; gli psicologi Giacomo Stella e Marina Zoppello che analizzano i diversi modi e tempi dell’apprendere.
Il prof.
Il Gazzettino