Timbra cartellino, ma va in palestra. Dipendente comunale sospeso

Timbra cartellino, ma va in palestra. Dipendente comunale sospeso
TREVISO - Per lui contava di più la tonicità del fisico rispetto al lavoro. Un dipendente del municipio di Treviso è stato seguito per mesi dalla polizia...

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TREVISO - Per lui contava di più la tonicità del fisico rispetto al lavoro. Un dipendente del municipio di Treviso è stato seguito per mesi dalla polizia locale, che ha verificato come dopo aver timbrato il cartellino anziché affrontare i carichi dell'ufficio preferisse i pesi della palestra. Non disdegnava nemmeno il riposo a casa, perché il "furbetto", in otto occasioni su dieci, in ufficio non c'andava proprio.


Ora per lui sono scattati trenta giorni di stop immediati, come da decreto-Madia, per falsa attestazione della presenza in servizio e truffa. Ma per il dipendente la prospettiva è di poter arrivare ad una nuova sospensione o anche licenziamento per comportamento recidivo. Infatti, già nel passato il "furbetto" era stato punito con sei mesi di sospensione per lo stesso motivo. Contento il sindaco Giovanni Manildo, che ha ringraziato la polizia locale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino