Strumenti antichi e opere d'arte raccolti in 40 anni di ricerche, Denis espone in mostra la collezione

Denis Biasin con l'organo di Leonardo
AZZANO - La mostra Viaggio nella musica attraverso la storia degli strumenti, si potrà visitare da giovedì della prossima settimana negli spazi della Biasin in...

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AZZANO - La mostra Viaggio nella musica attraverso la storia degli strumenti, si potrà visitare da giovedì della prossima settimana negli spazi della Biasin in viale 1. Maggio. Una mostra con la collezione di strumenti che Denis Biasin ha recuperato con passione nel tempo, altri ricostruiti per ricreare la storia, con lo scopo di far rivivere il suono. Alcuni sono delle vere e proprie opere d'arte, collocati in un ambiente carico di storia.


LA COLLEZIONE
Il fondatore di Biasin Musical Instruments e vice-presidente dell'Associazione Nuova Azzano Musica, mette in mostra per la prima volta una collezione privata di oltre cento strumenti musicali raccolti durante 40 anni di attività. «Dopo tutti questi anni di ricerca - spiega Biasin - ho pensato di mettere a disposizione del pubblico un insieme di strumenti che raccontino l'innovazione, l'arte e la passione del liutaio-artista e visionario dal 1200 a oggi». La collezione raccoglie numerosi strumenti di diverse tipologie. Gli strumenti aerofoni: dall'organo di Papel di Leonardo da Vinci (le canne di carta o legno), al primo prototipo della fisarmonica di Cyrill Demian 1829, il primo organetto a due bassi, le concertine, il bandoneon, fisarmoniche provenienti da tutto il mondo, l'armonium dei primi di fine 800 e, infine, il nuovo prototipo di strumento ad ancia libera l'Harmon Key (tastiera armonica) con ricerca, disegno e progetto esclusivo di proprietà della Biasin. Ma ci sono anche gli strumenti d arco: violini, violoncello e contrabbasso (con alcuni esemplari riprodotti del 1300/1500), la citola, la viola da braccio del periodo leonardiano e altri prototipi unici dei primi del 900. E poi quelli a fiato: flauto traversiere in legno, clarinetto in metallo e altri strumenti ad ancia e ottone tipicamente utilizzati dalle bande di paese. E ancora, gli strumenti a plettro: il mandolino, la chitarra classica a doppia tavola, acustica, semiacustica ed elettrica, bassi che ripercorrono l'evoluzione della musica moderna dagli anni 40 agli anni 60, i principali strumenti della storia della musica rock'n roll. E quelli a percussione: tamburi in metallo e in legno e alcuni pezzi di strumenti etnici e gli strumenti antichi: a tastiera come il clavicordo, fortepiano e la spinetta del 1200/1500, il primo prototipo di organo elettromagnetico Hammond Mod, presentato nel 1935 alla Fiera delle arti industriali nel palazzo Rca di Radio City in America.


LE OPERE D'ARTE


«Questa collezione rappresenta la conservazione di opere d'arte, ciascuna appartenente a un determinato periodo storico - precisa Biasin -. Sono presenti in mostra strumenti per i quali è possibile ascoltare e prendere conoscenza della genesi costruttiva, quindi esplorare step by step, tutte le fasi di ricerca con i prototipi, fino ad arrivare alla definizione dello strumento utilizzato nei passaggi evolutivi musicali attraverso i diversi generi, seguendo per ciascuno una precisa stesura e letteratura musicale. Lo strumento, infatti, rappresenta il mezzo attraverso il quale il musicista esprime la propria arte, la tecnica con lo studio e lo sviluppo del genere musicale in un periodo storico. La collezione racconta il percorso dal 1200 fino ai giorni nostri, per questo mi piace chiamarla Viaggio nella musica conclude -. Il visitatore avrà modo di conoscere l'evoluzione della musica attraverso gli strumenti che narrano la storia dall'epoca antica, i primi prototipi e ascoltarne il suono, scaricando il tutto su un applicazione multimediale».

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Il Gazzettino