Camerieri sulla spiaggia, al via la somministrazione di cibi e bevande sotto l’ombrellone. Dopo la sperimentazione dello scorso anno, ora il provvedimento è diventato...
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NIENTE ASSEMBRAMENTI
Allo stesso tempo il servizio, aperto a tutti i locali della città, permetterà di evitare assembramenti in prossimità di chioschi e bar. Ed è per questo che molti tra chioschi e terrazze, si sono già attrezzati con delle App con le quali i clienti potranno comodamente effettuare l’ordine senza alzarsi dal lettino. «È un servizio – spiega il sindaco Valerio Zoggia – che da tempo era richiesto dagli ospiti, in questo modo si alzerà il livello della nostra qualità, soprattutto in un’estate che si preannuncia in salita. Senza dimenticare che questo sarà uno strumento in più per velocizzare gli ordini ed evitare assembramenti. La collaborazione con le categorie e con tutti gli enti interessati è stata fondamentale». Per lo stesso motivo è stato consentito ai chioschi di usare tutta la superficie di 110 metri quadri prevista dalla concessione demaniale per la posa di tavolini e sedie rispetto agli attuali 40 metri quadri.
DIGHE VIETATE
A proposito di assembramenti, rimane sempre d’attualità anche la questione legata alla chiusura dei pontili, voluta dal Comune per evitare resse e contagi. Dura la risposta del sindaco a chi ha chiesto di riaprire le dighe, soprattutto al presidente dello stabilimento Manzoni, Amorino De Zotti: «Non abbiamo alternative e non faremo passi in dietro – ribatte Zoggia – l’unica possibilità è che il governo decida di allentare i vincoli anti-contagio. Se poi il presidente dello stabilimento Manzoni è disposto a effettuare i controlli, può farli su tutti i pontili ma con la sua responsabilità». A far discutere è l’App J.Beach, necessaria per prenotare i posti di spiaggia libera nei consorzi. «In molti continuano a segnalare delle difficoltà – dice il capogruppo della Lega, Alberto Carli – al momento della prenotazione. E poi è quantomeno discutibile che le prime due inserzioni che un utente visualizza sono legate a due stabilimenti a pagamento». A proposito di spiaggia libera, durante la discussione del Consiglio comunale, è poi emerso che lo spazio sulla battigia può essere usato liberamente da chi vuole distendersi al sole a patto che venga rispettata la distanza dei dieci metri dalla riva e non vengano installati degli ombrelloni. «Se davvero si voleva risolvere il problema – dice ancora Carli – bastava permettere ai consorzi di arrivare con i picchetti anche in quella fascia». Da registrare che da oggi saranno su prenotazione, ma sempre gratuiti, anche gli ingressi sulla spiaggia libera gestita dal Comune lungo piazza Brescia e davanti alla Croce rossa. I vari picchetti che delimitano i posti spiaggia sono stati ricavati con i cinquemila metri cubi di legno di abete rosso donati dai sette comuni dell’Altopiano di Asiago. Dal 1 luglio la società partecipata del Comune aprirà il camping Jesolo International, struttura a cinque stelle, che vanta già buone prenotazioni per tutta l’estate. Siglata, infine, una convenzione con il Comune di Paese: Jesolo mette a disposizione dei residenti di Paese 30 posti ombrellone ogni giovedì (nello stabilimento Green Beach gestito da Jesolo Turismo), con il pagamento (ad ombrellone) di soli 9 euro. I turisti della Marca arriveranno in bus, che avrà il posteggio gratuito nella zona Pineta. L’accordo potrebbe innescare un effetto domino con gli altri comuni del Trevigiano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino