Spedizione punitiva: irruzione nella camera dell'albergo che li ospita

Spedizione punitiva: irruzione nella camera dell'albergo che li ospita
CARNIA - Nella camera d'albergo che ospita i profughi va in scena una vera e propria spedizione punitiva. I richiedenti asilo, infatti, fanno irruzione in una stanza...

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CARNIA - Nella camera d'albergo che ospita i profughi va in scena una vera e propria spedizione punitiva. I richiedenti asilo, infatti, fanno irruzione in una stanza dell'hotel dove sono alloggiati. Il regolamento di conti avviene tra gli ospiti di una struttura della zona pedemontana della provincia di Udine che accoglie da diverso tempo dei richiedenti asilo di etnia pakistana.


Un acceso diverbio
All'interno di questo gruppo, nella giornata di martedì 29 maggio, scoppia all'improvviso un acceso diverbio le cui conseguenze potevano essere davvero gravi. Prima di cena, infatti, tre afghani hanno fatto irruzione nella camera che ospita un loro connazionale e, dopo averlo insultato, lo hanno bloccato e iniziato a picchiare senza un'apparente motivo.

Gli taglia il viso con una lama
Nella colluttazione è andato in frantumi un piatto che si trovava un comodino e, con i cocci, uno degli aggressori ha iniziato a "tagliuzzare" il viso e il collo il ragazzo immobilizzato, procurandogli delle ferite, per fortuna solo superficiali. Nel trambusto che è scaturito si sono introdotti in camera altri ospiti e così, nel parapiglia, l'aggredito è riuscito a fuggire e a trovare rifugio dal proprietario dell'albergo.

I soccorsi 
L'albergatore ha chiamato subito i carabinieri; è intervenuta immediatamente una pattuglia della stazione di Tolmezzo che ha raccolto la denuncia e il referto medico del pakistano aggredito che è stato medicato dalle ferite da taglio al pronto soccorso e giudicato guaribile in 5 giorni.

Le denunce 
I militari hanno poi sentito i vari testimoni e sono riusciti a risalire all'identità degli aggressori, tutti pakistani di 34, 27 e 25 anni, ospiti dell'albergo in attesa del riconoscimento dello status di richiedente asilo. Tutti e tre, ieri, lunedì 4 giugno, sono stati denunciati in stato di libertà per il concorso nel causare delle lesioni personali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino