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SPINEA - Dopo la palpitante giornata di domenica, che ha visto lo Spinea battere 1-0 il Giorgione e tornare in serie D dopo quarant'anni, il personaggio del giorno è Fabio Caramel, che ieri ha condotto la squadra alla vittoria da migliore in campo e con la fascia di capitano al braccio. «È stato davvero emozionante, sono ancora euforico. Se devo essere sincero, già dai giorni precedenti la partita mi sentivo che potevamo farcela, c'erano stati dei segnali che ci avevano fatto capire che questo poteva essere l'anno giusto, e il rigore sbagliato da loro al 90' l'ha confermato. Questa promozione è il coronamento di un percorso iniziato anni fa con un gruppo incredibile, sono contento in particolar modo per la società e per il presidente Scopece, una persona speciale che fa le cose con il cuore e merita questa soddisfazione». Quello di domenica, probabilmente, è stato l'apice della sua carriera calcistica.
«Non avevo mai vinto un campionato, solamente perso due finali playoff. Penso che ieri sia stato il momento del riscatto, è una sensazione nuova e ovviamente piacevole. Ora però non voglio pensare alla serie D, voglio solo godermi il momento, consapevole che il massimo l'ho già raggiunto e tutto quello che verrà sarà un qualcosa in più». Leader difensivo in campo, ma non solo. Fabio è molto impegnato nel sociale ed è il presidente dell'associazione Uguale di Marcon, un'organizzazione di volontariato che organizza eventi ed attività con l'obiettivo di realizzare una vera inclusione sociale di persone con disabilità.
«La missione dell'associazione è quella di garantire a tutte le persone le stesse opportunità indipendentemente dal grado di disabilità. L'ho fondata con due amici ormai cinque anni fa, e in questo periodo grazie al nostro crowdfunding, abbiamo raccolto più di 20mila euro per finanziare undici progetti di associazioni locali. Entro fine anno saremo in grado di aprire UgualeLand, il primo parco giochi nel comune di Venezia accessibile a tutti i bambini, che potranno giocare e divertirsi assieme, senza distinzione alcuna».
Fabio però il gol più bello della sua carriera l'ha segnato nel febbraio 2018, quando decise di saltare la partita di Promozione contro l'Arcella per andare a donare il midollo osseo a una signora colpita da leucemia. Per questo suo gesto ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'onorificenza al merito . «Devo dire che mentre per quanto riguarda i risultati ottenuti con il calcio Spinea e con Uguale c'è stato un grossissimo lavoro dietro, in quell'occasione fu pura casualità. Mi ero dichiarato disponibile a donare il midollo e ho avuto il privilegio di essere scelto. L'ho vista come la chiusura di un cerchio iniziato due anni prima con Uguale, il fatto che poi questa mia vicenda arrivasse fino al presidente della Repubblica è stato del tutto inaspettato. La promozione con lo Spinea, la donazione del midollo e la fondazione di Uguale è il mio personale triplete, e me lo tengo stretto».
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Il Gazzettino