Sindaco pestato dai rom: «La loro versione è inventata, querelerò anche per questo

CAERANO SAN MARCO (Tv)  - «È un video che mi indigna, ma non voglio aggiungere altro. Io quello che dovevo fare l’ho fatto: ho presentato denuncia ai...

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CAERANO SAN MARCO (Tv)  - «È un video che mi indigna, ma non voglio aggiungere altro. Io quello che dovevo fare l’ho fatto: ho presentato denuncia ai carabinieri e tre persone sono state subito individuate. Adesso vedremo quali risvolti prenderà questa vicenda». Il sindaco di Caerano Gianni Precoma si deve ancora riprendere dal pestaggio subito sabato sera. Ma sa che si tratta solo dell’inizio.

 
«Per ora ci sono dei militari in borghese che mi tengono spesso d’occhio per evitare brutte sorprese - spiega -. Mi affiderò comunque ad un avvocato per difendere le mie ragioni anche da eventuali attacchi che potranno giungermi dai nomadi, viste le barzellette che hanno raccontato in questi giorni sostenendo pure di avere un testimone dalla loro parte». Il primo cittadino respinge infatti le accuse mosse dai tre nomadi, secondo la quale sabato sera Precoma li avrebbe attaccati verbalmente in maniera pesante, sferrando anche un calcio e arrivando a minacciarli di ritornare con una ruspa o con della benzina.

«Tutte ridicole fantasie – ribadisce Precoma – io  mi sono rivolto ai nomadi con toni pacati chiedendogli soltanto di abbandonare il luogo, riempito di rifiuti». In relazione alle sue condizioni di salute, il sindaco tranquillizza: «Sto un po’ meglio, sento ancora dolore alle costole rotte e al naso. Per il resto l’occhio colpito e le escoriazioni sono in via di guarigione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino