Senza biglietto sul bus, 22enne spacca con un calcio il vetro della porta e poi scappa

L'intervento dei Carabinieri
CORNUDA - Sale sull'autobus senza biglietto, litiga con l'autista e sferra un calcio alla porta, frantumandone il vetro. Poi scappa ma viene acciuffato dai carabinieri....

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CORNUDA - Sale sull'autobus senza biglietto, litiga con l'autista e sferra un calcio alla porta, frantumandone il vetro. Poi scappa ma viene acciuffato dai carabinieri. Ancora maleducazione e violenza a bordo dei mezzi della Mom. L'ennesimo episodio di una striscia che sembra non avere fine è successo ieri mattina nel parcheggio della stazione ferroviaria. Erano all'incirca le 11 quando è andato in scena il diverbio. Un copione purtroppo già visto: uno straniero di 22 anni è stato pizzicato senza biglietto. Non voleva saperne di regolarizzare la sua posizione. Ne è nato un acceso diverbio con il conducente del mezzo pubblico, che ha chiamato i carabinieri, memore dei tanti recenti episodi di violenza. Il 22enne, in preda all'ira ha sferrato un calcio alla porta dell'autobus, rompendo il vetro. Nel frattempo sono arrivati sul posto i militari dell'Arma: alla vista della pattuglia, il 22enne ha tentato di svignarsela. È scappato a piedi lungo la linea ferroviaria in cui in questo periodo non circolano i treni a causa dei lavori di elettrificazione della linea. Il giovane sperava probabilmente di seminare i suoi inseguitori. Ma la sua fuga è stata breve: nel giro di qualche minuto è stato raggiunto e bloccato dai carabinieri. Ora dovrà rispondere penalmente del suo gesto folle. I militari lo hanno denunciato sia per danneggiamento che per interruzione di pubblico servizio.

IL PRECEDENTE


È il secondo episodio in pochi giorni. Lunedì a Treviso un autista era stato aggredito da un 16enne. Erano stati i colleghi della vittima a inseguirlo e fermarlo, consegnandolo alla polizia. L'adolescente era salito alla fermata del polo scolastico di Lancenigo. Già salendo sull'autobus si era dimostrato irrequieto. Poi all'arrivo in piazzale Burchiellati aveva iniziato a urlare ed era scoppiato il caos tra i passeggeri. Il conducente si era fermato e gli aveva chiesto i documenti. Il ragazzino, per tutta risposta, lo aveva aggredito. «Mi ha afferrato, mi ha spinto al posto di guida e mi ha schiacciato la testa contro il finestrino: "Fatti gli affari tuoi, pensa a guidare, stai zitto"». L'autista se l'è cavata con qualche contusione: nulla di grave fortunatamente. «Ma il dolore maggiore - aveva raccontato - è la ferita che mi è rimasta dentro. Lui aveva solo voglia di aggredirmi per dimostrare agli amici di essere forte. Spero di ritornare presto, per rivedere i passeggeri di sempre».
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Il Gazzettino