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VERONA - Ha una condanna di 6 anni di reclusione pendente sulla testa, pur non ancora definitiva, e rischia un’ulteriore stangata nel processo che sta per chiudersi a Belluno. L’accusa? Sempre la stessa, pesantissima: violenza sessuale di gruppo insieme ad altri calciatori. Guido Santiago Visentin, difensore 23enne argentino, attualmente in campo con il Cittadella in serie B, è uno dei cinque imputati condannati a 6 anni di reclusione ciascuno al termine del giudizio abbreviato che si è tenuto in Tribunale a Verona per l’aggressione a una studentessa universitaria. Arriverà a luglio invece la sentenza nel procedimento che si sta celebrando di fronte al tribunale di Belluno, a porte chiuse: vittima in questo caso una ragazza invitata a una grigliata di Ferragosto. Entrambi i fatti sarebbero avvenuti nel 2020.
LA SENTENZA
Era la notte tra il 18 e 19 gennaio 2020 quando i 5 calciatori, dopo una partita del campionato di calcio di serie C pareggiata a Cesena, avrebbero abusato di una giovane universitaria dopo averla indotta a bere tramite un gioco. Oltre al giocatore del Cittadella, Visentin, c’erano Edoardo Merci (centrocampista veronese di 23 anni, che ora gioca con la compagine universitaria americana Central Arkansas Bears); Gianni Manfrin (29enne di Este, tuttora in forza alla Virtus Verona in serie C); Stefano Casarotto (26enne centrale di Dolo, che ora milita con la Luparense in serie D) e Daniel Onescu (29enne romeno residente a Sedico - provincia di Belluno - che gioca in D con i colori della Dolomiti Bellunesi).
IL PARERE DI GRASSANI
E siamo solo alla giustizia penale. Ora, quasi sicuramente, arriverà pure quella sportiva. A spiegarlo è Mattia Grassani, noto avvocato specializzato in diritto sportivo e legale. «Esattamente come è successo per Portanova - assicura il legale - ora la Procura Federale della Figc aprirà un fascicolo, acquisirà le carte dal tribunale competente, gli atti di indagine, le motivazioni della sentenza non appena saranno pubblicate (60 giorni, ndr) e in autonomia potrà sottoporre i giocatori a giudizio». E la mano potrebbe essere “sportivamente” più pesante. «Quella sportiva è una giustizia autonoma, non aspetta i tempi di quella penale». Le condanne? Pesantissime. «Arrivano alla radiazione, o comunque a una squalifica di media-lunga durata».
IN CORSO
Visentin, come detto, è in attesa di sentenza a Belluno: si conoscerà il 4 luglio. Qui non sono stati scelti riti alternativi. A processo anche i bellunesi Federico De Min, 24 anni, e Matteo Verdicchio, 23. La festa incriminata risale al 15 agosto 2020 in una villa di Belluno, lontano dal centro. La ragazza era stata invitata perché conosceva alcuni dei partecipanti. A un certo punto era andata in una stanza per distendersi e riposarsi. Mentre era sola e indifesa sarebbe stata raggiunta dai tre calciatori. Stando a quanto raccontato dalla ragazza nella denuncia querela, lei avrebbe provato a liberarsi dalla loro presa, chiedendo di smetterla, ma invano. «Stai zitta bastarda» le avrebbero risposto i calciatori, continuando a infierire su di lei.
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