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TAGLIO DI PO - La chiusura della scuola d'infanzia Sacro Cuore di Oca ha acceso l'ultimo consiglio comunale e non è mancato lo scontro tra la maggioranza del sindaco Laila Marangoni e la minoranza guidata dal capogruppo Davide Marangoni il quale, il 30 agosto, insieme ai consiglieri del gruppo, Bruno Girotti, Giorgia Marangon e Sara Ruzza, aveva presentato una interrogazione sulla chiusura improvvisa dell'istituto. La presidente del consiglio, Silvia Ricchi, ha dato la parola al capogruppo Marangoni per la lettura dell'interrogazione e quindi all'assessore alla scuola Alessandro Marangoni per quella della risposta scritta inviata ai consiglieri del gruppo di minoranza.
«La partecipazione di questo Comune alla strategia nazionale delle Aree interne insieme ad altri comuni deltizi - ha scritto l'assessore Marangoni - prevede la possibilità di porre in essere azioni inerenti la scuola come derogare al numero minimo di iscrizioni per la funzionalità di un plesso scolastico rispetto alla normativa nazionale.
Nove iscrizioni
Rispondendo se sono state intraprese strategie o azioni per mantenere il servizio: «Nessuna azione può essere intrapresa - ha scritto Marangoni - se manca un numero minimo di utenti per attivare il servizio. Nonostante il confronto avuto con la direzione scolastica e la struttura di Aree interne per individuare possibili soluzioni e aprire la scuola dell'infanzia, ogni ragionamento cozzava sullo scoglio delle necessarie iscrizioni minime. L'unica soluzione è nelle mani dei genitori dei bambini che sarebbero in età d'iscrizione alla scuola dell'infanzia: se vi saranno minimo nove iscrizioni il prossimo anno questa amministrazione sarà al loro fianco perché venga garantito il servizio nel territorio della frazione di Oca».
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