PADOVA Cinque ore dopo l’aggressione subita in pieno centro, Giuseppina stringe forte la propria borsetta. «Non ha particolare valore economico, non è una borsa...
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LA PASSEGGIATA
La vittima dell’ultimo scippo in città è una donna padovana di settantacinque anni. Vive con il figlio in pieno centro, in un condominio a pochi passi dal Duomo, e ieri a mezzogiorno stava facendo la solita passeggiata mattutina. Uno scippatore le ha strappato la borsa in via Acquette e poi è scappato verso Prato della Valle. Lei lo ha rincorso senza riuscire a prenderlo. Gli agenti delle Volanti, coordinati dal vice questore Michela Bochicchio, poco dopo hanno ritrovato la borsetta abbandonata. Dentro c’erano ancora i documenti e altri effetti personali, ma erano spariti telefono cellulare e 60 euro in contanti. «Come faccio ora a chiamare mio figlio?». È stata questa la prima preoccupazione della donna, terrorizzata dopo essersi trovata faccia a faccia con chi l’ha derubata.
PRUDENZA
A metà pomeriggio Giuseppina si chiude in casa con un unico grande desiderio: dimenticare l’incubo vissuto a mezzogiorno. Prima, però, ripercorre ciò che è successo ancora una volta. «Sono una persona prudente, perché leggo spesso ciò che accade nelle nostre città e quindi quando cammino mi guardo sempre attorno. Non sono affatto una sbadata, anzi».
Fatta questa premessa, ecco la sua ricostruzione dei fatti. «Ero uscita da poco e stavo camminando lungo via Acquette per andare in farmacia. Arrivata alla fine della strada, all’improvviso ho sentito strattonare da dietro. Mi sono girata e mi sono trovata di fronte ad un ragazzo che avrà avuto venticinque anni. Poteva essere tranquillamente uno studente padovano. Era di bell’aspetto, ben vestito. Ha iniziato a tirare la mia borsa e secondo me non si aspettava assolutamente che io reagissi. Ho tenuto duro, ho fatto il possibile per rimanere in piedi. A ripensarci adesso, mi viene da dire che un’altra signora della mia età sarebbe caduta. Ma io no. Io sono riuscita a rimanere in piedi - dice con orgoglio la signora - ma purtroppo non sono riuscita anche a tenermi la borsa. Lui è scappato a piedi imboccando via Bistrot verso Prato della Valle. Nonostante la paura gli ho corso dietro, ma raggiungerlo è stato impossibile».
LA CHIAMATA
A lanciare l’allarme, chiamando subito il 113, è stato un uomo in Prato della Valle. Si è trovato di fronte una signora senza fiato e con gli occhi sconvolti. Ha capito subito. «Purtroppo quando è successo il fatto c’erano solo due signore in bicicletta - prosegue la settantacinquenne -. Una più avanti e una più indietro di me. Nessuna ha visto bene la scena. La borsetta, però, per fortuna è stata ritrovata dai poliziotti in piazza del Santo. Dentro c’erano ancora i documenti, purtroppo mancavano i soldi e il telefono». Il portinaio sorride e la tranquillizza: «Signora, l’importante è che non si è fatta male».
Gabriele Pipia
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Il Gazzettino