Gruppo Carraro Drivetech, sciopero nei 4 stabilimenti con punte del 100%, dicono i sindacati

Lo sciopero alla Carraro di Campodarsego
PADOVA - I sindacati Fim, Fiom e Uilm, del coordinamento nazionale Rsu del Gruppo Carraro Drivetech, con sede centrale a Campodarsego, dichiarono che è pienamente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - I sindacati Fim, Fiom e Uilm, del coordinamento nazionale Rsu del Gruppo Carraro Drivetech, con sede centrale a Campodarsego, dichiarono che è pienamente riuscito lo sciopero proclamato oggi, 12 maggio,4 ore che ha coinvolto gli stabilimenti di Campodarsego (Padova), Rovigo, Poggiofiorito (Chieti) e Maniago (Udine). «L'adesione è stata pressoché totale in tutti gli stabilimenti raggiungendo punte del 100%, come a Campodarsego, sui 1500 dipendenti occupati dal gruppo - si legge nella nota -. Anche per quanto riguarda gli impiegati la percentuale di partecipazione raggiunta è stata senza precedenti, superando ogni più rosea aspettativa. I lavoratori e le lavoratrici della Carraro hanno stretto un fronte compatto per il miglioramento dei loro diritti e per la conquista del contratto di secondo livello. Le lavoratrici e i lavoratori dei 4 stabilimenti oggi hanno dimostrato, anche con i loro presidi, oltre che con lo sciopero, di essere uniti e della loro intenzione di continuare a lottare per le rivendicazioni presenti nella piattaforma e che sono state rigettate in toto dai vertici aziendali durante l’ultimo incontro».

La piattaforma prevede, inmformano i sindacati: richieste che riguardano l’introduzione di un nuovo e più formale sistema di relazioni sindacali, richieste precise e forti sui temi della salute e della sicurezza dei lavoratori e degli ambienti di lavoro, l’applicazione del nuovo sistema d’inquadramento e l’allargamento delle sperimentazioni ed i sistemi di formazione. «Sul piano normativo inoltre si chiedono riduzioni d’orario e riconoscimento di lavori gravosi, una nuova gestione degli orari e la contrattualizzazione dello smart working. Sul piano salariale si chiede una rivalutazione del 10% di tutte le voci retributive aziendali e una nuova struttura del premio di risultato con la partecipazione attiva di RSU e lavoratori. È stato inoltre chiesto un sistema più adeguato di welfare aziendale. Visto l’importante risultato odierno possiamo dichiarare che i lavoratori e le lavoratrici sono uniti in questa rivendicazione. Le iniziative, quindi, continueranno fino alla ripresa del negoziato con l’azienda che, questa volta, non potrà non tener conto delle richieste presenti in piattaforma e del volere di lavoratrici e lavoratori» hanno dichiarato i coordinatori nazionali Luca Gazzabin della Fim, Loris Scarpa della Fiom e Davide Crepaldi della Uilm in accordo con tutto il coordinamento.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino