PADOVA - I sindacati Fim, Fiom e Uilm, del coordinamento nazionale Rsu del Gruppo Carraro Drivetech, con sede centrale a Campodarsego, dichiarono che è pienamente riuscito lo sciopero proclamato oggi, 12 maggio,4 ore che ha coinvolto gli stabilimenti di Campodarsego (Padova), Rovigo, Poggiofiorito (Chieti) e Maniago (Udine). «L'adesione è stata pressoché totale in tutti gli stabilimenti raggiungendo punte del 100%, come a Campodarsego, sui 1500 dipendenti occupati dal gruppo - si legge nella nota -. Anche per quanto riguarda gli impiegati la percentuale di partecipazione raggiunta è stata senza precedenti, superando ogni più rosea aspettativa.
La piattaforma prevede, inmformano i sindacati: richieste che riguardano l’introduzione di un nuovo e più formale sistema di relazioni sindacali, richieste precise e forti sui temi della salute e della sicurezza dei lavoratori e degli ambienti di lavoro, l’applicazione del nuovo sistema d’inquadramento e l’allargamento delle sperimentazioni ed i sistemi di formazione. «Sul piano normativo inoltre si chiedono riduzioni d’orario e riconoscimento di lavori gravosi, una nuova gestione degli orari e la contrattualizzazione dello smart working. Sul piano salariale si chiede una rivalutazione del 10% di tutte le voci retributive aziendali e una nuova struttura del premio di risultato con la partecipazione attiva di RSU e lavoratori. È stato inoltre chiesto un sistema più adeguato di welfare aziendale. Visto l’importante risultato odierno possiamo dichiarare che i lavoratori e le lavoratrici sono uniti in questa rivendicazione. Le iniziative, quindi, continueranno fino alla ripresa del negoziato con l’azienda che, questa volta, non potrà non tener conto delle richieste presenti in piattaforma e del volere di lavoratrici e lavoratori» hanno dichiarato i coordinatori nazionali Luca Gazzabin della Fim, Loris Scarpa della Fiom e Davide Crepaldi della Uilm in accordo con tutto il coordinamento.