TRIESTE - Quasi 3mila euro spariti nell'arco di un mese e mezzo a furia di prelevare con il bancomat dell'anziano che accudiva. Vittima, un signore di 80 anni con problemi...
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Coordinati dalla Procura della Repubblica gli investigatori si sono messi subito sulle tracce del responsabile benché la cosa non fosse facile: il figlio si era accorto dell'esborso un mese dopo l'ultimo prelievo e ciò toglieva di mezzo la possibilità di consultare le telecamere degli sportelli bancomat o di quelle cittadine. Analizzando però i movimenti sull'estratto conto, tra i tanti prelievi è emerso pure un acquisto sospetto in un grande magazzino del centro città. I dati della transazione hanno confermato l'utilizzo del bancomat ma nulla su chi l'avesse utilizzato: qui è entrata in gioco la carta fedeltà del magazzino, ricaricata proprio grazie a quell'acquisto, con tanto di nome e cognome della cliente che altri non era che la collaboratrice domestica dell'anziano. Su mandato della Procura della Repubblica, la Polizia Locale ha perquisito l'appartamento della donna trovando la tessera rivelatrice. La 42enne è stata denunciata per furto e per indebito utilizzo della carta di credito.
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Il Gazzettino