Report "assolto" e per il sindaco Tosi ora c'è l'accusa di calunnia

VERONA  Il gip veronese  Livia Magri ha  disposto oggi l’archiviazione per 9 provvedimenti di diffamazione a carico dell’inviato di Report, il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VERONA  Il gip veronese  Livia Magri ha  disposto oggi l’archiviazione per 9 provvedimenti di diffamazione a carico dell’inviato di Report, il giornalista Sigfrido Ranucci, ha decretato in parallelo l’imputazione coatta per il sindaco di Verona Flavio Tosi. Questo vuol dire che ora la procura di Verona dovrà procedere con una richiesta di rinvio a giudizio ai danni del primo cittadino.


La querela che Tosi aveva depositato contro Ranucci, prima della trasmissione Report del 7 Aprile 2004, secondo il Gip «integra una calunnia». Il promo cittadino aveva accusato il giornalista di aver cercato di costruire circostanze non vere, anche «comprando» notizie «in maniera illecita»o. Milena Gabanelli ha detto a tal proposito che la sua trasmissione non ha mai una sola volta pagato un informatore. In realtà, quella era una trappola per il giornalista orchestrata dallo stesso Borsato, che aveva avvertito della cosa Flavio Tosi. «E’ una sentenza di portata storica a difesa del giornalismo d’inchiesta: sarebbe stato gravissimo se fosse risultato lecito da parte di un politico tentare di stoppare un’inchiesta registrando clandestinamente un giornalista e utilizzando querele preventive, rifiutando al contempo il confronto col cronista», si legge sul sito web di Report.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino