Il presidente della Biennale Paolo Baratta: «Dialogare con il pubblico»

Il presidente della Biennale Paolo Baratta: «Dialogare con il pubblico»
È la Biennale delle sfide. Come sempre. Lo sa bene il presidente Paolo Baratta. In realtà le sfide ci sono sempre state. Con il cinema, con la danza, con la musica...

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È la Biennale delle sfide. Come sempre. Lo sa bene il presidente Paolo Baratta. In realtà le sfide ci sono sempre state. Con il cinema, con la danza, con la musica e, ovviamente con l'arte. Domani, si inaugura la 57. edizione dell'Esposizione internazionale d'Arte. Centinaia di artisti, 88 padiglioni nazionali, 22 eventi collaterali. Un evento straordinario che si rinnova.


Presidente Baratta, Viva Arte Viva come il titolo di questa esposizione.
«Dopo anni, un grande lavoro e tanti sforzi, siamo qui. Ma abbiamo un privilegio. Noi non abbiamo eventi, ma siamo una istituzione culturale che: lavora tutto l'anno con gli artisti e ha il pubblico come obiettivo primario. Ma siamo una cosa diversa da una mostra-mercato».

Cioè?
«Quando si attraversa una mostra mercato si vedono le strategie dei galleristi: le opere in prima o in seconda fila.... Da noi, la strategia è diversa. Noi vogliamo dialogare con il pubblico, che deve avvicinarsi in via diretta senza l'intermediazione di qualcuno. Qui non ci sono ricette preconfezionate».

Insomma, la Biennale centro dell'arte... Quella viva
«È il lavoro che facciamo sempre. Fin dalla scelta del curatore. Non è un professore, ma vogliamo che ci metta la sua passione. Qui deve crearsi affinità e sintonia. Lo richiedono i tempi».
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Il Gazzettino