TREBASELEGHE - Un dolore alle ossa, un fastidio al collo o a una gamba e in molti, invece di mettersi nelle mani esperte di un medico, hanno preferito rivolgersi al guaritore....
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Tutto ha inizio il 16 aprile di quest'anno, quando una donna trevigiana si è rivolta al fantomatico guaritore per delle cure a un piede. Il macellaio, secondo l'accusa, la avrebbe prima visitata e poi le avrebbe praticato una serie di manovre. La paziente, sempre per l'accusa, avrebbe perso i sensi e avrebbe avuto un attacco epilettico. Inoltre, avrebbe riportato alcune lesioni al piede in particolare delle fratture. La donna, una volta rientrata a casa, si è recata alla stazione dei carabinieri di San Biagio di Callalta, ancora in provincia di Treviso, e ha presentato denuncia contro il tiraossi. A questo punto sono scattate le indagini da parte dei militari del Nas. Gli inquirenti hanno sentito a sommarie informazioni diversi pazienti del guaritore e, messo insieme il quadro indiziario, il 15 novembre hanno effettuato un blitz nell'ambulatorio di Trebaseleghe. I carabinieri hanno trovato e sequestrato diverso materiale sanitario, come un apparecchio utilizzato per l'allineamento della colonna vertebrale, un lettino pieghevole per i massaggi e un altro lettino, secondo l'accusa, costruito dal macellaio. Per gli investigatori quel lettino, dove nel mezzo sono state fissate due ruote, sarebbe servito per distendere i muscoli e le ossa dei suoi pazienti. Gli inquirenti hanno anche scoperto che per lo studio di via Sant'Ambrogio, Vescovo non avrebbe mai chiesto e neppure ottenuto l'autorizzazione a svolgere attività medica o comunque di massaggi. Alla fine l'ambulatorio è stato posto sotto sequestro preventivo dai carabinieri del Nas. Durante le indagini è emerso che sono stati in tanti, negli anni, a rivolgersi al guaritore per problemi di natura ortopedica. Adesso Eraclio Vescovo, il macellaio con l'hobby della pranoterapia, una medicina alternativa, rischia di finire a processo.
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Il Gazzettino