La Fiat Panda come ariete e poi l'esplosione: colpo da 30mila euro alle Poste

La Fiat Panda come ariete e poi l'esplosione: colpo da 30mila euro alle Poste
MORSANO - Una Fiat Panda utilizzata come ariete e una marmotta esplosiva per far saltare in aria lo sportello Postamat. Colpo grosso, domenica all'alba, ai danni delle Poste...

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MORSANO - Una Fiat Panda utilizzata come ariete e una marmotta esplosiva per far saltare in aria lo sportello Postamat. Colpo grosso, domenica all'alba, ai danni delle Poste di via Roma a Morsano. Erano da poco passate le 5.30 quando i residenti hanno udito un forte botto: pensavano, inizialmente, si fosse verificato un incidente stradale. La stessa cosa ha pensato anche un giovane del posto che si stava avvicinando allo sportello bancomat per prelevare del denaro: ha visto una densa nube di fumo e ha chiamato immediatamente il 112. Sul posto i carabinieri del Radiomobile di Pordenone insieme a quelli della stazione di Cordovado e del Reparto operativo. Prima dell'arrivo dei militari era stato un metronotte del Corpo vigili notturni, durante un normale controllo del territorio, a notare la porta completamente sfondata. Ingente il bottino: dai primi accertamenti pare che la banda sia fuggita con oltre 30mila euro. Oggi ci saranno ulteriori verifiche sulla cifra visto che l'esplosione ha mandato in tilt il sistema informatico dell'ufficio.

 
L'OPERAZIONEL'operazione era stata studiata nei dettagli. I malviventi avevano studiato il colpo nei minimi particolari a cominciare dal fatto che per accedere all'ufficio postale si sarebbero dovuti servire di un ariete. Così, dopo aver divelto la recinzione dell'autofficina Ridolfi, hanno rubato una Fiat Panda. L'utilitaria è stata utilizzata per sventrare la vetrata blindata e l'ingresso: una volta entrati all'interno, utilizzando la classica marmotta esplosiva, hanno fatto saltare il bancomat postale. A quel punto è stato un gioco da ragazzi aprire il vano della cassaforte e prevelare il denaro contante custodito all'interno: oltre 30mila euro, secondo quanto denunciato dalla direttrice ai carabinieri. Si trattava, in particolare, dei soldi che il personale dipendente dell'ufficio postale di Morsano aveva messo a disposizione della clientela, venerdì dopo l'orario di chiusura, per il fine settimana. Il blitz della banda è stato portato a termine nel giro di 5 o forse 10 minuti al massimo. La maggior parte dei residenti è stata svegliata dalla deflagrazione. I carabinieri, in particolare, hanno ascoltato a lungo alcuni abitanti di via Roma ma nessuno ha saputo dare indicazioni precise. Si pensa, comunque, che ad agire siano state almeno due o tre persone. Uno, in particolare, avrebbe funto da palo. L'unico dettaglio che qualcuno ha saputo dare è il fatto di aver udito, qualche minuto dopo lo scoppio, una macchina partire, sgommando, a forte velocità. Rilievi ed indagini, come detto, sono stati affidati ai carabinieri della Compagnia di Pordenone, guidati dal maggiore Luciano Summo, e a quelli del Reparto operativo. Sul posto anche il luogotenente il comandante della stazione di Cordovado, che ha provveduto ad ascoltare alcuni residenti.

VIDEOCAMEREL'ufficio postale di Morsano non è protetto da sistema di videosorveglianza. I militari dell'Arma visioneranno i filmati delle telecamere del sistema comunale che, a quanto pare, potrebbero aver ripreso qualcosa. Quella commessa domenica mattina è stata negli ultimi tempi, senza dubbio, uno delle spaccate più redditizie per i malviventi. L'ultimo colpo sostanzioso, in ordine cronologico, era avvenuto il 2 maggio scorso ai danni della filiale Bcc Pordenonese di Villotta di Chions. In quel caso il bottino era stato di 25mila euro circa.

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Il Gazzettino