PORDENONE - Furti di biciclette in crescita? A Pordenone potrebbe decollare un’iniziativa che promette di dare risultati efficaci nel contrasto ad un fenomeno odioso...
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IL SISTEMA
Uno dei sistemi che potrebbe arrivare a Pordenone è quello di “Easy tag”, la targa che identifica mezzo e proprietario e che viene inserita nel Registro italiano bici, divenuto ormai lo standard nazionale, attraverso il metodo ‘’Bicisicura’’ che oggi conta diverse migliaia di biciclette registrate. Ci fanno riferimento i possessori di due ruote di numerose città e province italiane che si interfacciano con l’unico registro nazionale delle biciclette accessibile dalle forze dell’ordine 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Qualora l’iniziativa dovesse decollare - «auspico che l’amministrazione comunale appoggi sino in fondo questa iniziativa», ha riferito Rossi» - le etichette per targare il proprio mezzo a due ruote potrebbero essere consegnate ai possessori di biciclette e distribuite a rivenditori ed associazioni indicate. Il servizio ‘’Easy tag Bicisicura’’ comprenderebbe kit BiciSicura con libretto Registro italiano bici della bicicletta personalizzato con logo/diciture a colori e targa speciale antieffrazione ed automarcante, con numerazione univoca; la registrazione della targa che può avvenire con varie modalità a scelta (numero verde, sito web ed sms così come il servizio di segnalazione del ritrovamento o del recupero, l’iscrizione e mantenimento delle registrazioni nel Registro italiano bici per tre anni dalla data dell’inserimento); il servizio di “Controllo forze dell’ordine”, inclusa guida all’accesso al Registro italiano bici e codici di accesso all’area riservata, oltre al servizio Vst (verifica stato targa) mediante risponditore vocale 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. «Per ora l’invito, in caso di furto o di smarrimento, è quello, in qualunque caso, di sporgere denuncia. E’ importante – ricorda il comandante Rossi – essere in possesso di una foto della propria bicicletta che, oltre ad essere allegata al verbale, può facilitare gli agenti nel ritrovamento del velocipede stesso». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino