Troppe biciclette rubate in città
Arriva la targa per le due ruote

Sabato 20 Ottobre 2018 di Alberto Comisso
Troppi furti di biciclette: si sperimenta la targa
11
PORDENONE -  Furti di biciclette in crescita? A Pordenone potrebbe decollare un’iniziativa che promette di dare risultati efficaci nel contrasto ad un fenomeno odioso che a Pordenone non è passato di moda. Anzi. I furti sono sempre in aumento. E per cercare di evitarli il comando della Polizia municipale potrebbe sperimentare la targa sulle due ruote.  «Riceviamo ogni mese parecchie denunce – sottolinea Stefano Rossi, comandante della polizia locale – e, grazie alle segnalazioni dei cittadini e alla bravura dei nostri agenti, fortunatamente sono diverse quelle che rinveniamo sul territorio e che, nel limite del possibile, poi restituiamo ai proprietari». La tematica non va sottovalutata e, proprio per questo, Rossi stesso ha proposto, prima di tutto, l’apertura di una pagina internet, all’interno del sito del Comune, nella quale inserire le foto (con tanto di descrizione) delle biciclette ritrovate: l’operazione dovrebbe andare in porto entro la fine dell’anno. C’è di più. L’idea è quella di procedere alla targatura delle due ruote: un sistema che lo stesso comandante ha già sperimentato nella sua esperienza di Ravenna. Dal momento che il furto di bici rappresenta un grave ostacolo alla diffusione del suo uso e allo sviluppo della cosiddetta “mobilità dolce”, una targatura prevederebbe l’utilizzo di una etichetta da applicare sul mezzo quale codice identificativo rendendolo rintracciabile in caso di ritrovamento a seguito di furto. Questo non vuole essere solo uno strumento contro i furti ma anche un’occasione per approfondire ulteriormente tutte le questioni legate alla promozione dell’utilizzo della bici in sicurezza, campo nel quale la polizia locale ha già fatto e sta continuando a fare molto, sia sul fronte della divulgazione di regole e consigli di comportamento, che su quello della prevenzione di furti e del recupero di mezzi rubati.
IL SISTEMA
Uno dei sistemi che potrebbe arrivare a Pordenone è quello di “Easy tag”, la targa che identifica mezzo e proprietario e che viene inserita nel Registro italiano bici, divenuto ormai lo standard nazionale, attraverso il metodo ‘’Bicisicura’’ che oggi conta diverse migliaia di biciclette registrate. Ci fanno riferimento i possessori di due ruote di numerose città e province italiane che si interfacciano con l’unico registro nazionale delle biciclette accessibile dalle forze dell’ordine 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Qualora l’iniziativa dovesse decollare - «auspico che l’amministrazione comunale appoggi sino in fondo questa iniziativa», ha riferito Rossi» - le etichette per targare il proprio mezzo a due ruote potrebbero essere consegnate ai possessori di biciclette e distribuite a rivenditori ed associazioni indicate. Il servizio ‘’Easy tag Bicisicura’’ comprenderebbe kit BiciSicura con libretto Registro italiano bici della bicicletta personalizzato con logo/diciture a colori e targa speciale antieffrazione ed automarcante, con numerazione univoca; la registrazione della targa che può avvenire con varie modalità a scelta (numero verde, sito web ed sms così come il servizio di segnalazione del ritrovamento o del recupero, l’iscrizione e mantenimento delle registrazioni nel Registro italiano bici per tre anni dalla data dell’inserimento); il servizio di “Controllo forze dell’ordine”, inclusa guida all’accesso al Registro italiano bici e codici di accesso all’area riservata, oltre al servizio Vst (verifica stato targa) mediante risponditore vocale 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. «Per ora l’invito, in caso di furto o di smarrimento, è quello, in qualunque caso, di sporgere denuncia. E’ importante – ricorda il comandante Rossi – essere in possesso di una foto della propria bicicletta che, oltre ad essere allegata al verbale, può facilitare gli agenti nel ritrovamento del velocipede stesso».
Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 17:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci