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L’attesa riapertura del ponte sul Brenta-Cunetta di Sandon, avvenuta ieri mattina, 19 ottobre, sta provocando accese polemiche. Il prolungamento dei due percorsi ciclopedonali laterali, salvaguardati da robusti guard rail, ha reso problematico l’imbocco del viadotto. E già diversi autisti di mezzi pesanti, ieri, nel percorrerlo, hanno lanciato contumelie.
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«Non riusciamo a comprendere questo progetto - ha subito denunciato il segretario del Pd della Riviera, Stefano Molena - Il restringimento della carreggiata crea un forte disagio e insicurezza per le manovre dei mezzi pesanti, specialmente per quelli provenienti da Piove di Sacco.
Ad essere salvaguardati saranno i fruitori delle due piste laterali, realizzate in sicurezza (saranno aperte nei prossimi giorni). L’intervento di risanamento del ponte è costato complessivamente 1.330.000 euro, frutto di un finanziamento del Ministero. I lavori sono stati consegnati dalla Città Metropolitana all’impresa appaltatrice l’8 luglio scorso e sono terminati a tempo di record, nonostante alcuni problemi, come il ritrovamento di un’enorme quantità guano nel cassone interno.
«La carreggiata non è stata ristretta - rileva Saverio Centenaro, delegato uscente alla viabilità della Città Metropolitana - anzi è stata allargata di alcuni cm. Forse c’è qualche problema con lo sporgere dei guard-rail e l’angolazione d’ingresso. Comunque il cantiere non è chiuso: faremo delle verifiche e, nel caso, delle correzioni».
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Il Gazzettino