Abbattuti tutti i pini marittimi, com'è strana adesso piazza XX Settembre: ma arriveranno lecci e rose

La piazza dopo l'eliminazione di tutti i pini
ROVIGO - Piazza XX Settembre non è mai stata così spoglia. O, almeno, negli ultimi cento anni così vuota non la si è mai vista. Ieri mattina, grazie al...

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ROVIGO - Piazza XX Settembre non è mai stata così spoglia. O, almeno, negli ultimi cento anni così vuota non la si è mai vista. Ieri mattina, grazie al maltempo che ha allentato la morsa, sono ripresi i lavori di abbattimento dei pini marittimi e così anche l'ultimo albero che ancora svettava dall'aiuola collocata a lato dell'area della fontana è stato tagliato, sezionato e rimosso. Ora la grande area verde che si estende fino al sagrato della chiesa della Rotonda è completamente vuota. Un colpo d'occhio impressionante per chi era abituato a vedere i due filari di pini, con le loro ampie chiome, costeggiare il prato: in questo frangente, con gli alberi tutti completamente abbattuti, vige una certa desolazione, accentuata dai numerosi ceppi che ancora affondano le radici nel terreno.


Anche questi ultimi hanno vita breve: i lavori di sistemazione della piazza, come annunciato nei giorni scorsi dagli assessori Dina Merlo e Giuseppe Favaretto insieme al presidente di Asm Giuseppe Traniello Gradassi, prevedono la rimozione completa delle ceppaie prima della piantumazione dei 24 nuovi lecci (non 28 come venne detto dieci giorni fa). E il presidente Traniello Gradassi, infatti, torna a ribadirlo: «Le ceppaie presenti saranno tutte eliminate a stretto giro, tempo permettendo».

PIANTUMAZIONI IMMEDIATE
Perché nelle giornate di maltempo i lavori si fermano. E questo è avvenuto anche nei giorni scorsi: da quando lo scorso 16 gennaio sono iniziate le operazioni di abbattimento dei pini, l'intervento ha subito più di una battuta d'arresto proprio a causa della pioggia. A ogni modo, ora che l'imponente lavoro di rimozione dei pini è terminato, non sono previste soste: da subito partiranno i mezzi che si occuperanno di rimuovere i residui di tronco ancorati al terreno, operazione che fino a qualche tempo fa veniva eseguita mediante l'ausilio di un attrezzo simile a un grosso trapano che bucando la ceppaia dalla superficie fino in fondo nella parte appoggiata a terra, poi la estrae a mo' di cavatappi.

LECCI MA ANCHE ROSE
«La piantumazione dei lecci - prosegue il presidente di - è prevista fin da subito, immediatamente».


E quella sarà la svolta: grazie ai 24 lecci, piazza XX Settembre tornerà a colorarsi di verde. Saranno questi particolari esemplari di sempreverde ad accompagnare l'occhio dell'osservatore lungo la prospettiva che si apre sul tempio della Rotonda. I nuovi alberi, alti già 4 metri e dal tronco della circonferenza di 30-35 centimetri, saranno messi a dimora lungo i lati maggiori dell'area verde, mentre sull'aiuola che contorna il sagrato e quelle ai lati della fontana resteranno vuote fino alla prossima primavera. Con la bella stagione, infatti, anche quegli spazi saranno riempiti di nuove piante, in particolare rose. Del resto la rosa è il simbolo di Rovigo e in piazza XX Settembre proprio le rose sono state presenti fino ai primi del Novecento, insieme agli aceri campestri poi rimossi per far posto ai pini marittimi. Il loro, dunque, è una sorta di ritorno, a distanza di un secolo, in un luogo di prestigio. Le piante di rose che saranno messe a dimora in primavera saranno ben 180. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino