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TAGLIO DI PO - Al via da novembre il progetto Per la conservazione dell'anguilla europea attivato dall'Ente Parco Delta del Po, all'interno del programma Europeo Life - Natura, per l'area del Delta e lungo tutta la costa adriatica del Veneto, Emilia Romagna e Marche. Il Life Natura - Lifel comprende misure urgenti di conservazione per la popolazione di anguilla europea (Anguilla anguilla) in pericolo di estinzione nel bacino fluviale del Po e si avvale di diversi partner nazionali e internazionali. Oltre alla Regione Lombardia - Direzione generale agricoltura - che è capofila del progetto, sono coinvolti Regione Emilia Romagna, Ente Parco del Delta del Po dell'Emilia Romagna, Ente Parco naturale regionale Delta del Po Veneto, UniFe-Università di Ferrara, UniBo-Università di Bologna, Parco Lombardo della Valle del Ticino, Graia srl, Hellenic Agricultural Organisations Demeter - Fisheries Research Institute (Grecia).
Il budget del progetto è di 5 milioni 428 mila 447 euro con un importo a favore dell'Ente Parco Delta del Po veneto di 456 mila e 491 euro.
RICERCA IN CAMPO
Gli obiettivi saranno raggiunti grazie all'esperienza di ricerca e agli interventi di gestione ambientale già acquisiti dai partner del progetto; e sviluppando strategie, misure e tecniche di intervento parzialmente dimostrative e di tipo pilota. Contro la minaccia della pressione della pesca e dell'acquacoltura verranno perseguiti due obiettivi: selezione dei migliori esemplari allevati per rilasciarli in natura, in modo che possano svolgere l'intero ciclo di vita nel Mar dei Sargassi, contribuendo alla conservazione delle specie; Salvaguardare gli stock selvatici di novellame per aiutare l'acquacoltura, mediante riproduzione artificiale e allevamento in valle.
Sarà inoltre attivata l'informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento degli enti e delle popolazioni del Delta e del bacino del Po. «In particolare - dice il responsabile del progetto Marco Gottardi - è indispensabile che i pescatori segnalino eventuali catture di anguille, rilasciate nelle acque fluviali e lagunari, che risultano marchiate sul dorso con piccolo numero identificativo visibile per la presenza di un piccolo filo di plastica. Tali segnalazioni contribuiranno allo studio delle migrazioni e alla salvaguardai della specie. Fondamentale anche la collaborazione con le aziende vallive e le associazioni di categoria che operano nel territorio del Parco». In caso di cattura bisogna segnalare a: https://lifeel.eu/ o contattare: UniFe dott. Mattia Lanzoni cellulare 328-2643297; UniBo, Olivierio Mordenti cellulare 339-7806015; Ente Parco Delta del Po, 0426-372202/372261 oppure via mail info©parcodeltapo.org. Se possibile fare una foto dell'animale, raccogliere il numero dell'etichetta e rilasciare l'esemplare.
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Il Gazzettino