ROVIGO - Da martedì 15 settembre le aziende del settore ittico potranno richiedere i finanziamenti di aiuto per la liquidità e la continuità...
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Pesca e acquacoltura sono le punte di diamante dell’economia del Delta del Po. Il ‘bonus’ anti-Covid rappresenta per la flotta dei pescherecci veneti, i centri ittici e le imprese dell’acquacoltura un ulteriore sostegno in questa fase emergenziale.
La Regione ha investito oltre 45 milioni di euro a favore del comparto ittico, coordinando i diversi strumenti disponibili, dai bandi comunitari ai fondi per la salvaguardia dell’assetto idrografico, a quelli di ristoro per le grandi calamità ed emergenze. Un impegno economico, organizzativo e progettuale costante, che trova riscontro nei numeri della marineria veneta, prima in Italia per numero di imbarcazioni. Fondamentale è la connessione tra pesca, agroalimentare e turismo, con l’impegno degli operatori del comparto ittico per la sostenibilità e la conservazione delle risorse biologiche marine, la sicurezza alimentare, la salvaguardia dei territori costieri e il rapporto corretto dell’uomo con l’ambiente.
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Il Gazzettino