«Parcheggiala nelle rastrelliere»: al via la campagna contro “bici selvaggia”

A Vicenza sono spuntati i cartelli che invitano i ciclisti a legare le biciclette nella rastrelliere
VICENZA - Le biciclette? Solo nelle rastrelliere. Più che un obbligo, un invito. Con tanto di cartello o, come lo ha battezzato il Comune, “segnaletica di...

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VICENZA - Le biciclette? Solo nelle rastrelliere. Più che un obbligo, un invito. Con tanto di cartello o, come lo ha battezzato il Comune, “segnaletica di cortesia”.


Contro “bici selvaggia”, a Vicenza spuntano gli avvisi per indurre i ciclisti a legare i mezzi nelle rastrelliere e non nelle transenne. L'iniziativa, voluta dall'amministrazione di Francesco Rucco, mira a scoraggiare i proprietari a lasciare i mezzi dove capita.

Un fenomeno che si ripete di frequente nella zona della stazione e in centro storico. «Si tratta di una segnaletica non prescrittiva - spiega l'assessore alla mobilità Matteo Celebron - La rimozione di una bicicletta è molto complessa per la polizia locale e di non facile regolazione neppure attraverso un'ordinanza».

Con una spesa di poco inferiore a 4 mila euro, Palazzo Trissino chiede dunque i vicentini di non abbandonare le biciclette nel primo posto utile, anche a tutela dei disabili, in particolare i non vedenti, che spesso trovano nelle bici degli ostacoli imprevisti. «La segnaletica è in italiano e inglese - conclude l'assessore - Non intendiamo procedere con divieti e sanzioni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino