Degrado in via Bernina: strada blindata, in chiesa arriva il colonnello

I carabinieri ieri in via Bernina
PADOVA - «Io e i miei uomini non abbiamo paura di niente e di nessuno. Pronti a controlli approfonditi e a tappeto in tutta la zona». Il colonnello Oreste Liporace,...

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PADOVA - «Io e i miei uomini non abbiamo paura di niente e di nessuno. Pronti a controlli approfonditi e a tappeto in tutta la zona». Il colonnello Oreste Liporace, comandante provinciale dell’Arma, così risponde ai residenti di via Bernina e di tutta l’area intorno al complesso del civico 18, che ieri hanno lamentato una sensazione di insicurezza che li costringe a chiudersi nelle proprie abitazioni: «Abbiamo paura anche solo di uscire di casa».

VICINO ALLA GENTE
Ieri mattina il comandante si è presentato alla messa della parrocchia della Santissima Trinità per portare la vicinanza dell’Arma agli abitanti esasperati del rione dell’Arcella. Il colonnello, al termine della funzione, ha anche incontrato il parroco e discusso con i rappresentanti dei residenti. «Sì, la situazione è da tenere sotto controllo - commenta Liporace - ma non è vero che le forze dell’ordine lì non ci mettono piede per “paura”. Sia chiaro, io e i miei uomini non abbiamo paura di niente e di nessuno e la sicurezza dei cittadini è la nostra priorità. Per questo, oltre alla normale attività, sempre svolta con cura e perizia dai miei carabinieri, si aggiungeranno anche dei servizi mirati».

 
L’INTERVENTO
Già ieri mattina in via Bernina era appostata la Stazione Mobile che fa servizio anche in altre aree “calde” della città: «Ho parlato con le persone di questa zona e mi sono stati illustrati i problemi che li impensieriscono. Ovviamente ognuno ha le proprie competenze e il lavoro dei carabinieri è quello di combattere la criminalità e proteggere i cittadini. Ma sarà e mia cura chiedere all’amministrazione comunale di intervenire per aumentare l’illuminazione pubblica, come già fatto per via Maroncelli. In estate nella zona di via Bernina si riduce di un 30-40% l’illuminazione per via del risparmio energetico, ma credo sia chiaro che questo genere di ragionamenti forse non dovrebbero essere fatti in un’area “delicata” come questa». 
L’INCONTRO
Il colonnello si dice disposto e aperto al dialogo diretto con i cittadini e con i loro rappresentanti per dirimere questa sensazione di abbandono e insicurezza, che, come precisa il comandante, «non corrisponde al reale impegno dell’Arma, sempre pronta a spendersi per il benessere e la sicurezza dei cittadini». Liporace, dopo la messa e l’incontro con il parroco, ha avuto modo di discutere anche con Simone Pillitteri, consigliere comunale della lista civica di Giordani e delegato all’Arcella. «La promessa - evidenza il colonnello - è quella di vederci nei prossimi giorni per discutere sulle necessità di sicurezza del quartiere. Sono convinto che, unendo le forze, ognuno per le sue competenze, sia possibile risolvere il problema del degrado in questa zona». 
RESIDENTI ESASPERATI

All’interno del grande spazio all’interno del civico 18 di via Bernina ci sono la moschea, un’altra chiesa, officine e altri commerci, un mercatino dell’usato e anche una palestra che vorrebbe trasferirsi. Una residente: «Viviamo tra gli spacciatori, le prostitute, gli sbandati e gli ubriachi che scatenano risse spesso con feriti. Abbiamo paura di uscire di casa». 
Marina Lucchin
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Il Gazzettino