Il grillino prepara già la squadra: «Mandate i curricula per gli assessori»

Simone Borile, al centro
PADOVA - Ci voleva un candidato sindaco del Movimento 5 Stelle per produrre effetti speciali: Simone Borile, 41 anni, studioso di antropologia e direttore della scuola per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Ci voleva un candidato sindaco del Movimento 5 Stelle per produrre effetti speciali: Simone Borile, 41 anni, studioso di antropologia e direttore della scuola per mediatori linguistici Ciels, ieri alla presentazione ufficiale ha cominciato subito. «É nostra intenzione completare prima delle elezioni la squadra con cui andremo a governare perchè i cittadini hanno diritto di saperlo. Individueremo i profili più competenti non affidandoci agli amici, e nemmeno solo agli iscritti. Per questo invito tecnici e professionisti che sentano non solo di essere all'altezza ma di avere un progetto per questa città, a mandarci il loro curriculum e i loro piani per gli aspetti più delicati, dall'urbanistica al sociale. Li esamineremo e sceglieremo le personalità più adatte».


Borile al Pedrocchi si è presentato con Giacomo Cusumano e i 2 consiglieri comunali uscenti, Giuliano Altavilla e Francesca Betto che hanno rivelato: «Non ci presenteremo, ci vuole un cambio». Forse pensano già alle Politiche 2018. «Cusumano sarà il capolista dei 32 scelti per il consiglio comunale - spiega Borile - Dalla prossima settimana avremo incontri con le associazioni». Le sensazioni? «Siamo già intorno al 20%, con una buona campagna possiamo andare al ballottaggio per intercettare quel 50% fluttuante che comprende anche gli indecisi e poi vincere. Il modello di governo sarà quello della Appendino a Torino».

Il giudizio su Bitonci e Giordani: «Bitonci il nuovo? Faceva politica quando c'era ancora il muro di Berlino. E Giordani è sostenuto da un'accozzaglia di partiti. Avrei piacere che ogni candidato si presentasse insieme al simbolo che lo sostiene, che si sapesse il valore dell'appartenenza».
 Perchè i padovani dovrebbero preferirla? «Perchè abbiamo una proposta unica con un traiettoria ben tracciata. Questo è rassicurante». Ma non per tutti i grillini: insieme ai complimenti da una chat interna qualcuno ha usato toni pesanti parlando di "aborto indecente dei valori M5S".


  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino