PADOVA - Un bus strapieno, una donna che sbraita, un uomo che gli risponde a tono invitandola a «rispettare le leggi italiane». I passeggeri assistono alla scena...
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LE REAZIONI
L’episodio è terminato così, senza l’interruzione della corsa e senza altre particolari conseguenze. Ma sette giorni dopo Forza Nuova lo porta a galla: «Non possiamo parlare di integrazione se prima non parliamo di educazione civica, rispetto delle regole e buon senso - tuona Davide Cancellon, coordinatore provinciale di IncancellAbili, il dipartimento di Forza Nuova che si occupa del tema disabilità -. Se la signora fosse stata italiana sarebbe cambiato poco, ma ormai è palese a tutti, con quanta arroganza e disprezzo delle leggi e delle regole queste “risorse” si propongono nella vita quotidiana. E passano sempre impunite».
I fatti sono stati verificati dal presidente di Busitalia Andrea Ragona, che commenta: «Dal punto di vista del regolamento quella donna non ha fatto nulla di irregolare perché quello è effettivamente uno spazio destinato anche a chi, come lei, ha un passeggino. Possiamo però parlare di maleducazione, perché quel passeggino poteva essere chiuso e il posto poteva essere lasciato. L’episodio è stato sgradevole, ma in ogni caso la maleducazione non ha colore. Da mesi abbiamo avviato una campagna dentro i nostri mezzi per invitare ogni passeggero a cedere il posto a chi è più bisognoso».
Gabriele Pipia Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino