Addio a Narciso Botta, ucciso dal male a un anno di distanza dal figlio Denis

Narciso Botta, il 77enne morto a un anno esatto di distanza dal figlio Denis, ex allenatore dell'Opitergina
ODERZO - Profondo cordoglio per la morte di Narciso Botta, 77 anni, residente a Faè. E’ il fondatore, titolare insieme alla moglie, della gastronomia che aveva sede...

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ODERZO - Profondo cordoglio per la morte di Narciso Botta, 77 anni, residente a Faè. E’ il fondatore, titolare insieme alla moglie, della gastronomia che aveva sede in via Pescheria, punto di riferimento indiscusso dove tantissimi, opitergini e non, acquistavano il cibo pronto di qualità. Narciso era anche il papà di Denis Botta, l’allenatore 41enne delle squadre giovanili dell’Opitergina Calcio, morto a marzo 2022, giusto un anno fa, a seguito di un cancro ai linfonodi che gli era stato diagnosticato nel 2016. Una famiglia doppiamente colpita dalla tragedia. Lo scorso anno, al funerale del figlio, Narciso Botta stava ancora bene.


LA MALATTIA

Il male si è manifestato pochi mesi fa, le cure sono state immediate e costanti ma non sono riuscite a vincerlo. Un destino davvero crudele: Denis Botta è morto il 3 marzo del 2022; il papà Narciso giovedì 2. Narciso Botta era ben conosciuto, era lui ai fornelli a preparare i piatti pronti poi proposti in bella mostra al banco della gastronomia. Piatti tipici come il baccalà, il pasticcio, eppoi il cotechino, tutta la gamma dei fritti, una meravigliosa sequenza di vassoi ricolmi che faceva venire l’acquolina in bocca. I genitori, nel tempo, erano stati affiancati dal figlio Denis che aveva portato nuova energia nella conduzione dell’attività. Fino appunto a quel bruttissimo tumore che l’aveva costretto a limitare l’attività lavorativa. Con l’aggravarsi della sua malattia, i genitori avevano scelto di chiudere la gastronomia per poter meglio seguire il figlio. Purtroppo la malattia era progredita, fino appunto alla morte dell’amatissimo direttore sportivo dell’Opitergina. Al suo funerale erano decine i baby-calciatori in lacrime.


STESSO MESSAGGIO

Sembrava essersi chiuso un capitolo ma il fato avverso era in agguato. Con il male incurabile che ha colpito il papà Narciso. “Non abbiamo potuto darti soluzione per tutti i problemi della vita. Non abbiamo avuto risposte per i tuoi dubbi o timori. Non abbiamo potuto cambiare né il tuo passato né il tuo futuro. Non abbiamo potuto cancellare la tua sofferenza. Non siamo gran cosa, però siamo tutto quello che possiamo essere stati”: la frase di commiato che la famiglia ha scritto sull’epigrafe di Narciso Botta è la stessa che c’era per suo figlio Denis. Il funerale avrà luogo oggi, alle 15 nella chiesa parrocchiale di Faè. Dopo la cerimonia le spoglie mortali proseguiranno per la cremazione. Lascia la moglie, la figlia, il genero, la nipotina.

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Il Gazzettino