Disabile stroncato da malore in pullman mentre va all'udienza del Papa

Il 60enne era ospite della comunità “Dopo di noi” gestita dalla Coop Emmanuel di Cavarzere

Papa Francesco
CHIOGGIA - Morto mentre si recava a Roma per partecipare all’udienza generale del Papa. La vittima è un disabile sessantenne, chioggiotto, che si è...

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CHIOGGIA - Morto mentre si recava a Roma per partecipare all’udienza generale del Papa. La vittima è un disabile sessantenne, chioggiotto, che si è sentito male proprio nel corso del viaggio di trasferimento, in pullmino, verso la Capitale.

Oggi, 28 marzo, verso le 11, passato da poco il raccordo autostradale di Bologna, l’uomo ha accusato un malore al petto. Il conducente si è fermato e ha chiamato i soccorsi, mentre gli altri viaggiatori e gli accompagnatori cercavano, in qualche modo, di aiutare l’uomo, anche solo lasciandogli spazio attorno per poter respirare meglio. I sanitari, giunti in ambulanza, hanno praticato a lungo il massaggio cardiaco, per tentare di farlo riprendere e stabilizzarlo prima del trasporto in ospedale. Ma non c’è stato nulla da fare: nonostante le manovre d’emergenza, il sessantenne è deceduto.

S. R. (queste le sue iniziali) era ospitato nella comunità “Dopo di noi” a Chioggia, gestita dalla Cooperativa Emmanuel di Cavarzere, che accoglie, soprattutto, persone con disabilità prive di una rete familiare in grado di occuparsi di loro. Da giorni la Cooperativa aveva organizzato il viaggio, con gli ospiti delle comunità alloggio di Chioggia e Cavarzere, per recarsi all’udienza generale di papa Francesco e i preparativi avevano tenuto impegnati gli utenti delle strutture, che volevano presentarsi nel migliore dei modi all’evento: i bagagli, con i cambi di abbigliamento e tutto quanto poteva servire, anche nel caso in cui si fosse manifestato un certo maltempo.

Una “avventura” la definivano nei loro profili social, tramite i quali si invitavano reciprocamente a partecipare, con un senso di lieta aspettativa, a dispetto della fatica che, sapevano, li attendeva. Anche per questo l’uscita era stata programmata in due giorni, con il pernottamento, prima dell’incontro con il Pontefice, in piazza San Pietro. In tutto 93 persone che, da Cavarzere e Chioggia erano partiti con due pulmini e una corriera e che mai si sarebbero aspettati di presentarsi davanti a Francesco con l’animo triste per la perdita improvvisa di un amico.

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Il Gazzettino