Multe false a Marano: identificato e denunciato alle autorità competenti il responsabile mentre restano ancora ignote le motivazioni del gesto. La scorsa settimana sul...
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L’episodio non sarebbe stato un caso isolato e dopo pochi giorni è riapparsa un’altra multa. Ora, dopo le opportune verifiche e accertamenti l’amministrazione comunale di Mira ha informato che “è stato identificato l’autore della redazione di contravvenzioni false comparse nei giorni scorsi nella zona di Marano”.
SMASCHERATO
Si tratterebbe di un cittadino di Marano ma l’amministrazione per ora mantiene il più stretto riserbo. La motivazione dell’applicazione di false multe, resta invece un mistero. Uno scherzo ben architettato? Un dispetto alla Polizia municipale o una forma di protesta, magari contro fenomeni di “parcheggio selvaggio” che in passato sono stati segnalati a Marano? Solo l’autore può saperlo. Resta il fatto che le “multe false” presentavano diverse anomalie: il riferimento all’ordinanza violata, risale a marzo del 2019, ed era quindi scaduta; poi la sanzione, 100 euro, non era corretta e la carta del verbale sembra più una fotocopia che una carta copiativa. Poi il verbale non riportava data e orario nel quale era stata elevata la sanzione, che invece sono dati obbligatori. Una delle poche cose corrette era invece il riferimento per il pagamento al conto corrente del Comando di Polizia municipale di Mira, segno inequivocabile che colui che aveva elevato la “falsa multa” non aveva alcun interesse economico. Dalle indagini è emerso che le false multa trovate nel parabrezza delle auto erano in realtà “un facsimile di verbale di contestazione amministrativa del Codice della strada – sottolinea l’amministrazione comunale - riportante la firma falsificata di un agente, e che l’attività di ricerca del soggetto è partita da una testimonianza circostanziata resa da un cittadino destinatario egli stesso del falso verbale”. Sulla vicenda interviene anche l’assessore alla Sicurezza Fabio Zaccarin. “Invitiamo i cittadini - spiega l’assessore - a rivolgersi alla Polizia Locale a fronte di qualsiasi dubbio”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino