Regista russo piange e lancia l'appello per Oleg, filmaker in carcere

Oleg Sentosv
VENEZIA - «Non dimenticatelo, non dimenticatelo»: il regista russo Victor Kossakovsky ripe la frase commuovendosi fino alle lacrime al termine della presentazione alla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - «Non dimenticatelo, non dimenticatelo»: il regista russo Victor Kossakovsky ripe la frase commuovendosi fino alle lacrime al termine della presentazione alla stampa del film Aquarela, fuori concorso.


L'appello è a non far cadere nell'oblio la vicenda di Oleg Sentsov, il 42enne regista ucraino che langue in una prigione in Siberia come ai tempi di Solgenitsin e dell'Arcipelago Gulag. Sentsov, per il quale sono stati fatti inutilmente appelli internazionali (dall'Onu, a organizzazioni per i diritti umani e esponenti del mondo della cultura e del cinema, al nostro Articolo 21) per chiedere la liberazione è detenuto da 1570 giorni e in sciopero della fame da 110, dopo aver trascorso in carcere già 4 anni dei 20 ai quali è stato condannato da un tribunale russo accusato di terrorismo in Crimea, la regione dove è nato. Il regista, noto per Gamer nel 2011, è un prigioniero politico, debilitato e in grave rischio senza cure, secondo Amnesty International in serio pericolo di vita. 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino