ARABBA - Tutto l'arco dolomitico, dalla provincia di Bolzano al Friuli, è sotto un consistente manto di neve . ...
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Nevicate in quota e nevicate anche a quote molto più basse come a Feltre dove diversi centimetri hanno imbiancato la città senza peraltro attaccare. Ma basta andare a Pedavena che la situazione è più “invernale” con un manto più compatto.
Salendo a Passo Croce d'Aune, segnala Alberto Perer del Centro Meteo Dolomiti sono 40 i centimetri di neve fresca. Cortina paese registra una ventina di cm mentre sono 30 a Sappada. Per arrivare ai 35 di Arabba.
La perturbazione accompagnata da pioggia in pianura, neve e forte vento, per quanto largamente annunciata -specifica Alberto Perer, presidente dell'Associazione Centro Meteo Dolomiti- ha naturalmente colto impreparati alcuni automobilisti e camionisti che non avevano le catene montate e hanno creato disagi in Cadore dove proprio era impossibile procedere senza le dotazioni invernali. Tra Venas e Valle di Cadore sulla Statale Alemagna si era formata una coda di circa 2 km, poi risolta a causa di un mezzo pesante intraversato.
Altri problemi sono stati causati dai rami degli alberi che, appesantiti dalla neve, si sono spezzati cadendo sulla sede stradale e in alcuni casi colpendo i passanti, come avvenuto a una giovane a Belluno che è stata soccorsa da un'ambulanza. Nelle prossime ore la criticità dovrebbe diminuire ma proprio per il perdurante forte vento e il manto nevoso non assestato c'è il reale pericolo di valanghe e slavine. Perer pone la soglia fra il grado 3 e il 4 quindi sicuramente è richiesta la massima attenzione e cautela. Più marcato il grado di pericolo in Friuli-Venezia Giulia, secondo le rilevazioni del Bollettino regionale: 4 su 5 (forte) su Alpi e Prealpi Carniche occidentali, a 3 (marcato) su Carnia centrale e Alpi e Prealpi Giulie.
Le previsioni indicano che già da venerdì notte dovrebbero aversi nuove abbondanti nevicate sopra i 1.000 metri.
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Il Gazzettino