MESTRE - Si sono rincorsi, tra urla e minacce, ed è volato qualche ceffone, complice l’alcol scolato durante la serata. Un gruppo misto, composto da romeni e...
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Se sia stato utilizzato nel corso della lite, questo, non è dato saperlo: nel frattempo i carabinieri l’hanno sequestrato in attesa di eventuali sviluppi.
UBRIACHI. Va detto subito: il contesto è ben diverso a quello di mesi fa. Qui i protagonisti non sono spacciatori in lotta per il territorio, ma sbandati che bivaccano nella zona dei giardini con qualche cartone di vino. L’altra sera, intorno alle 19.30, i due gruppi hanno iniziato una lite allarmando il vicinato. Pare, comunque, senza gravi conseguenze e senza che qualcuno sia rimasto ferito. Starà agli investigatori ora cercare di capire se quel coltello appartenesse a qualcuno dei coinvolti. La lama, lunga almeno una trentina di centimetri, non era macchiata di sangue: l’arma non era stata utilizzata, quindi, per aggredire qualcuno. Non, quantomeno, la sera precedente al ritrovamento. Sul posto, oltre ai vigili e ai carabinieri, anche i militari dei lagunari. Le forze dell’ordine sono rimaste in zona fino alle 21.30, per accertarsi che non tornassero i responsabili. Al pronto soccorso, comunque, non sarebbero stati registrati accessi compatibili con quell’orario.
CONTROLLI CONTINUI. Quello degli ubriachi nel giardini di via Piave sembra essere diventata una nuova tendenza. La polizia locale del servizio Sicurezza urbana, normalmente, svolge servizi mirati proprio per contrastare il fenomeno. Controllano le persone, le fanno alzare e le fanno sloggiare. Alcuni sono frequentatori della mensa di Ca’ Letizia. Altri, a volte, sono sbandati in arrivo dalla stazione. Presenze che si materializzano in zona solamente nel tardo pomeriggio e che, comunque, di solito non si fermano lì a lungo. Altra questione rispetto allo spaccio, decisamente diminuito rispetto a qualche mese fa, quando la banda dei nigeriani smantellata dall’operazione della questura, faceva bello e cattivo tempo. Adesso è rimasta una quota definita “residuale”, non si capisce se affiliata a qualche altro gruppo o se indipendente, che occupa gli incroci di via Piave, in particolare quelli con via Cavallotti e via Dante.
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Il Gazzettino