Le mareggiate divorano le spiagge del Delta, la stagione balneare è in pericolo

Il mare invade alcune strutture balneari a Rosolina
PORTO TOLLE / ROSOLINA - Le mareggiate di questi giorni destano molta preoccupazione negli operatori balneari dell’estremo Delta. Per sapere come sia la situazione a...

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PORTO TOLLE / ROSOLINA - Le mareggiate di questi giorni destano molta preoccupazione negli operatori balneari dell’estremo Delta. Per sapere come sia la situazione a Barricata bisognerà attendere che il vento si calmi per poter fare un controllo con le imbarcazioni: la passerella mobile di collegamento, infatti, è stata scollegata a fine stagione e quindi il litorale non è attualmente raggiungibile per verificarne lo stato di salute. A lanciare l’allarme poi per Boccasette, l’altra “perla” del comune di Porto Tolle, è Edoardo Veronese, titolare del bagno Azzurra, uno dei chioschi che vengono montati com’è consuetudine deltizia a inizio stagione per poi essere smontati al termine dell’estate. «Purtroppo l’erosione della spiaggia è arrivata al punto che, se non viene eseguito un ripascimento, temo che la prossima stagione sia a rischio – osserva l’imprenditore deltino - Siamo consci che si tratta di un problema che colpisce tutte le spiagge venete, ma siamo molto preoccupati per la nostra situazione e di come evolverà nei prossimi mesi».



ARENILE INGHIOTTITO

Siamo a gennaio, il 9 aprile è Pasqua, di solito i balneari iniziano a montare le proprie strutture per farsi trovare pronti appunto per aprile, ma le mareggiate creano seri impedimenti. Nelle ultime giornate l’acqua ha invaso gran parte dell’arenile, come spiega Veronese: «Da uno dei sopralluoghi fatti in questi giorni in cui il mare è particolarmente violento la spiaggia risulta completamente inghiottita, mentre in caso di marea normale restano a disposizione poco più di 20 metri di sabbia da utilizzare. Ripeto, se non si interviene quanto prima, la situazione potrebbe peggiorare definitivamente».

LOTTA ALL’EROSIONE

Veronese plaude allo schema d’intesa siglato nelle scorse settimane dal Comune insieme alle altre municipalità afferenti alla Conferenza dei sindaci del litorale veneto (San Michele al Tagliamento, Jesolo, Eraclea, Cavallino Treporti, Caorle, Venezia, Chioggia, Rosolina, Porto Viro) con la Regione e la Camera di commercio per la predisposizione di uno studio in tema di lotta all’erosione con conseguente ripascimento. «Diamo atto alle azioni che l’amministrazione sta facendo su vari fronti – sottolinea Veronese - ma è davvero necessario intervenire quanto prima per salvare non solo la nostra spiaggia, che è la prima difesa a mare del nostro territorio, ma anche il lavoro di chi da anni si spende per dare servizi ai tanti turisti che ci scelgono come meta delle proprie vacanze». Come a dire che, se è buona cosa l’iniziativa che mira ad arrivare ad una progettualità manutentiva di medio periodo in grado di garantire condizioni di stabilità al litorale, è altresì necessario un intervento immediato che tamponi la situazione mettendo in sicurezza l’arenile per la prossima stagione estiva. «Rieccoci inermi davanti all’ennesima mareggiata che colpisce inesorabilmente le nostre lagune - dichiara Stefano Benetton, presidente del Consorzio Delta Nord- Eventi fino a qualche anno fa sporadici si stanno ripetendo con sempre più frequenza. 


Stiamo ancora contando i danni della mareggiata di novembre e ci ritroviamo ad affrontare lo stesso problema.
La concomitanza dei venti di Bora e dei picchi di alta marea fanno sì che quest’ultimi raggiungano dei livelli difficilmente prevedibili. Tant’è che le previsioni di tutti i siti specializzati indicavano una marea massima di 80 cm per le 11.15 di lunedì (ieri, ndr) ma in realtà il livello dell’acqua, come evidenziato dalla boa dell’Ispra all’interno della laguna di Caleri, ha quasi raggiunto i 170 cm, mettendo severamente a rischio le strutture portuali di Albarella e Moceniga. In quest’ultimo caso le dighe di protezione delle cavane sono risultate al limite del livello di difesa e sarebbe auspicabile un’integrazione per renderle più alte e robuste, poiché potrebbero risultare non sufficienti se tali eventi diventassero più frequenti.


Per il porto peschereccio di Albarella, il Comune di Rosolina ha assicurato che quanto prima eseguirà i lavori di manutenzione. Oltre a influire sui picchi di marea, la Bora favorisce l’entrata di sabbia dalle due bocche di porto di Caleri e Marinetta, portandone grandi quantità sopra i nostri vivai soffocando le vongole veraci presenti. Ciò evidenzia come il sistema laguna abbisogni di lavori di manutenzione continua per mantenerle tali e permettere agli allevatori di far sopravvivere le loro attività».
 

 

 

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Il Gazzettino