Malore fatale davanti a casa, cadavere scoperto dopo cinque giorni

Franco Mozzato, agricoltore di Mira
MIRA - Sessantaduenne di Mira trovato morto nel porticato della sua abitazione, il decesso sarebbe avvento almeno cinque giorni prima del ritrovamento. A scorgere il corpo riverso...

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MIRA - Sessantaduenne di Mira trovato morto nel porticato della sua abitazione, il decesso sarebbe avvento almeno cinque giorni prima del ritrovamento. A scorgere il corpo riverso a terra in prossimità dell’ingresso della sua abitazione, è stata una signora che passava lungo la strada e che ha avvertito i carabinieri della Tenenza di Mira. 



L’uomo è Franco Mozzato, agricoltore e titolare dell’azienda agricola che porta in suo nome. Il sessantaduenne abitava da solo nell’abitazione di famiglia al civico 23 di via Molinella, proprio dove è stato trovato, dopo aver perso entrambi i genitori (Leone e Maria), nell’arco di poche settimane lo scorso anno. Una persona tranquilla, riservata che conduceva una vita riservata dedita al lavoro nei campi. Quando gli uomini dell’Arma si sono avvicinati al corpo l’hanno trovato in un grave stato di decomposizione, probabilmente anche a causa del caldo di questi giorni e del fatto che fosse riverso all’esterno dell’abitazione. 

Secondo un primo esame l’uomo sarebbe deceduto per un malore almeno cinque giorni prima e questo coinciderebbe con una ricostruzione degli ultimi giorni di vita di Mozzato effettuata dai carabinieri della Tenenza di Mira.

I vicini di casa di Mozzato lo avrebbero visto infatti l’ultima volta venerdì scorso. Il cancello d’ingresso, le porte e le finestre erano chiuse e non c’era alcun segno di effrazione. All’interno dell’appartamento poi tutto è stato trovato in ordine, come se il tempo si fosse fermato in un giorno qualsiasi, non mancava nulla neppure il denaro che l’uomo teneva in casa. Tutto questo, unito al fatto che il sessantaduenne soffriva di alcune patologie ed era cardiopatico, ha indotto a confermare l’ipotesi che si sia trattato di una morte naturale. Mozzatouscendo nel porticato per svolgere dei lavori si sarebbe sentito male improvvisamente, forse per un cedimento del cuore, già debole, e non avrebbe avuto il tempo per chiamare aiuto o prendere il telefono e avvisare la sorella che abita a Spinea, e che è stata avvertita immediatamente dai carabinieri al momento del ritrovamento del corpo. Quanto accaduto ieri in via Molinella a Mira ha fatto immediatamente pensare ad un altro evento simile avvenuto lo scorso maggio quando il corpo di Denise Berti, 50 anni, fu trovato in stato di decomposizione nel suo appartamento in via Giovanni da Maiano a Mira. La donna era morta per cause naturali già da quattro o cinque giorni ma il suo stile di vita solitario e riservato aveva fatto in modo che nessuno potesse accorgersi prima del decesso. 
 

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Il Gazzettino