L'ex sindaco Luca Claudio libero, la mamma lo accoglie e lo difende

L'ex sindaco Luca Claudio libero, la mamma lo accoglie e lo difende
MONTEGROTTO - Sono le 12.30 di un sabato mattina di inizio marzo quando il cancello della villa di via Campagna Bassa a Montegrotto si apre. Queen, il rottweiler della famiglia...

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MONTEGROTTO - Sono le 12.30 di un sabato mattina di inizio marzo quando il cancello della villa di via Campagna Bassa a Montegrotto si apre. Queen, il rottweiler della famiglia Claudio, indietreggia per far entrare la Peugeot 508 grigio scuro. Al volante, Luca Claudio, l'ex sindaco di Montegrotto (per un decennio) e di Abano (per cinque anni, poi riconfermati dalle urne senza però partire mai), tornato libero, e libero di muoversi senza restrizioni, giovedì sera dopo che a novembre era stato riarrestato mentre si trovava per lavoro in un hotel a Milano.  Capelli alle spalle, maglietta nera a scollo, jeans e scarpe da ginnastica, Claudio saluta entrando in casa dopo aver passato la mattinata in giro - anche se a Montegrotto e Abano nessuno dice di averlo visto -, ed essere andato a prendere uno dei figli a scuola. 


Con le mani, mentre gira attorno all'auto e inforca la porta d'ingresso, il gesto inequivocabile del silenzio. Poi più niente. Il campanello che suona a vuoto e Claudio, l'ex imperatore delle Terme, che si chiude nella sua villa di via Campagna Bassa. Le uniche parole sono quelle della madre, Graziella: «Abbiamo bisogno che qualcuno, a cose finite, ci stia vicino e dica qual è la verità. Perché la verità non è ancora venuta fuori», risponde la donna che però taglia corto su tutto il resto. Felice per aver potuto riabbracciare il figlio dopo mesi, ma ancora con il dente avvelenato verso chi sa e non parla: «Basta, basta, non voglio dire di più»...
 
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Il Gazzettino