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CORREZZOLA - CASALE - La comunità di Villa del Bosco di cui era originario piange Luca Bottin. Il quarantasettenne, residente a Conscio, frazione di Casale sul Sile, nel trevigiano, è stato stroncato con tutta probabilità da un malore durante una trasferta di lavoro in Messico. Era dipendente di un'azienda metalmeccanica con sede nel trevigiano. La tragedia si è consumata nella notte tra sabato e domenica scorsi. Secondo la ricostruzione delle autorità messicane, Bottin è stato rinvenuto privo di vita sul letto della stanza d'albergo dove alloggiava. Una morte improvvisa, all'apparenza senza spiegazioni. Bottin non aveva accusato alcun sintomo che potesse destare preoccupazione.
Nella cena che ha anticipato la tragedia, ha mangiato con appetito scherzando su tutto e mostrando grande serenità. Poi qualcosa è girato storto. É passato dal sonno alla morte, senza che nessuno potesse aiutarlo. Un decesso improvviso per un uomo che si stava affermando nel lavoro e che era considerato uno dei punti forti dell'azienda per cui prestava servizio. Al punto che la ditta aveva puntato su di lui per seguire il mercato estero.
LE INDAGINI
Gli accertamenti del personale sanitario e delle forze di polizia hanno escluso cause violente all'origine del decesso.
Luca Bottin ha sempre mantenuto le amicizie e i suoi contatti più cari a Villa del Bosco ma anche nella vicina Pontelongo. In paese i genitori sono molto conosciuti. Il quarantasettenne andava a trovarli quasi tutte le settimane e ne approfittava per salutare gli amici d'infanzia con cui è cresciuto. Tra le grandi passioni dello scomparso vi erano i motori, soprattutto le auto d'epoca erano il suo pallino. Addolorato per la sua morte il sindaco di Correzzola Mauro Fecchio: «Sono notizie che è difficile commentare anche alla luce del fatto che Luca era ancora giovane. Come amministrazione comunale ci uniamo al dolore della famiglia di Luca e di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo. Le porte del municipio sono aperte per questa famiglia per qualsiasi necessita. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia a nome di tutta l'amministrazione comunale».
Anche sui social, non appena si è sparsa la notizia del grave lutto, sono stati in tanti coloro che hanno voluto lasciare un ricordo di Luca. Vecchi compagni di scuola, colleghi, amici, che nel corso degli anni hanno percorso un tratto della propria vita a fianco del quarantasettenne. Quello che ha lasciato tutti attoniti è il fatto che la vittima non soffriva di particolari patologie. Luca amava il suo lavoro, voleva crescere professionalmente e ogni volta che non era impegnato con la sua professione, dedicava tutto il tempo alla famiglia. Con tutta probabilità, anche se manca ancora la conferma, le esequie si celebreranno a Villa del Bosco dove Luca è cresciuto. Quel giorno saranno in tanti coloro che vorranno unirsi al dolore della famiglia per dedicargli l'ultimo saluto. Fondamentale in questo delicato momento sarà rimanere vicini alla moglie e il figlio, travolti da una notizia inattesa e che inevitabilmente cambierà il senso della loro esistenza.
Il Gazzettino