MEGLIADINO (PADOVA) - Sulla guancia destra aveva i segni dei denti del suo aggressore. La ferita, a detta dei medici, si rimarginerà nel giro di una settimana. Lo...
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AMBULANZASul posto sono arrivate quindi un'ambulanza e una pattuglia proveniente dalla stazione di Santa Margherita d'Adige. Mentre il personale sanitario prestava le prime cure per poi trasportare il ferito all'ospedale di Schiavonia, i militari hanno perquisito l'aggressore. L'uomo aveva in tasca un coltello a serramanico da 14 centimetri: un'arma pericolosa che, se impugnata durante la lite, avrebbe potuto causare lesioni ben più gravi di una guancia addentata. Il coltello è finito sotto sequestro, come pure gli 0,9 grammi di hashish che il 43enne, volto già noto alle forze dell'ordine, aveva con sé. Coltello e droga sono finiti sotto sequestro e per il rissoso casalese sono scattate due denunce. L'uomo dovrà rispondere infatti di lesioni personali volontarie e di porto abusivo di armi. Quanto alla droga, il quantitativo davvero irrisorio ha portato soltanto a una segnalazione alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti. Quella di sabato sera non è l'unica lite degenerata in violenza, nella zona del Montagnanese: l'episodio più grave degli ultimi mesi è stata la vendetta a colpi di machete a Borgo Veneto. Qui, a inizio luglio due marocchini ubriachi, dopo aver discusso con un connazionale in un bar del paese, hanno fatto irruzione a casa sua armati di machete devastando parte dell'arredamento sotto gli occhi terrorizzati della moglie e della figlia più piccola, di appena 3 anni e mezzo.
Maria Elena Pattaro Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino