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LIMANA - La speranza, talvolta, ha la forma di un volto sorridente, di una preghiera sincera, di una parola gentile e qualche volta perfino di una pizza. Lo sanno bene i titolari della pizzeria al taglio Mery Rose di Limana, che da quando ha aperto, un anno e mezzo fa, hanno deciso di spendersi per chi non ha la possibilità di arrangiarsi completamene da soli, soprattutto dopo i chiaro scuri del lavoro imposti dalla pandemia. Ecco che solo due giorni fa, sulla pagina Facebook (che è molto attiva e altrettanto seguita) è apparso questo messaggio: «Per il periodo natalizio la pizzeria metterà fuori il carrello pieno di beni alimentari per le persone bisognose. Per coloro che non potranno permettersi di comperare un panettone, del pane, un litro di olio, pasta o quello di cui c'è bisogno in una casa per cucinare. Sarà messo fuori tra il 23 e il 26 dicembre».
L'IDEA
Alexandra Maria Dragan e il suo compagno, il pizzaiolo Martire Catello, che hanno anche ottenuto per la pizzeria, che porta il nome della figlia di due anni e mezzo la certificazione 2021-22 per le Eccellenze italiane, avevano fatto l'esperimento di aiutare il prossimo durante la scorsa Pasqua.
IL CARRELLO
Ma come funziona la questione del carrello? «Io compero beni alimentari, come olio di oliva, farina, pane, riso, pasta e scatolame come tonno o piselli e li metto nel carrello - racconta Alexandra Maria -. Non voglio niente da nessuno. Chi ha bisogno di qualcosa passa di qua e si può prendere qualcosa. Se per caso non trova quello che cerca li invito ad entrare e chiedermi, che ne so, il latte, piuttosto che carne».
LA FEDE
Alexandra Maria ha una fede solida e sicura, è cristiana ortodossa e cerca sempre il bene nel prossimo e «desidero rendermi utile, mostrare a chi si trova in difficoltà ce c'è qualcun altro che pensa a lei o a lui. Me lo suggerisce il cuore. Da quando ho cominciato sono riuscita a contagiare anche il mio compagno. Far del bene ci rende felici», spiega.
LA STORIA
Una lezione di vita, oltre che di fede. D'altra parte la donna racconta come, quando arrivò in Italia 8 anni fa, «ho trovato una buona accoglienza. Non sono cresciuta in povertà in Romania precisa ma da dove vengo io è ancora chiaro il ricordo del dittatore Nicolae Ceausescu, che destinava un chilo di farina alla settimana. Insomma, situazioni che lasciano il segno ed è per questo che, memori di quel periodo, si senta la voglia di aiutare gli altri». L'attenzione dei due titolari della pizzeria Mery Rose di Limana va anche ai più piccoli. Proprio a loro, infatti, è dedicata un'altra iniziativa che sta prendendo il via proprio in questi giorni. «La nostra Pizzeria ha pensato di accontentare pure i nostri piccoli clienti. È pronto un gadget in regalo per ogni Baby pizza: regalino in omaggio per maschietto e femminuccia a partire dal sabato 30 ottobre», concludono.
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